Project Description

Sentiero n. 108 – I° Tratto - Sentiero della Val Penèz

località quota lunghezza ore↓ ore↑
Ronchi (bivio sent. 114) 711 0 0.00 0.25
pressi del Maso Michéi (bivio sent. 109) 830 2230 0.30 1.20
Pressi di Malga Penèz (ruderi) 1441 2440 1.50 0.30
Casarino (bivio sent. 114B) 1667 930 0.45 0.25
Pala di Cherle (bivio sent. 115) 1860 1140 0.35 0.15
Capanna Sinèl 1992 910 0.20 0.20
Bocchetta della Neve (bivio sent. 160) 2097 1570 0.25 0.20
Bocchetta del Cherlòng (bivio sent. 162) 2162 1240 0.25 0.15
Rif. Mario Fraccaroli 2230 570 0.20 0.00
totale   11030 5.10 3.50

Itinerario che sale da Ronchi al Rifugio Fraccaroli a Cima Carega e cala poi al Passo Pèrtica. Si descrive di seguito il tratto da Ronchi al Rifugio Fraccaroli che presenta una propria individualità e rappresenta anche la più diretta via di salita a Cima Carega per chi sale dalla Valle di Ronchi. Questo tratto dell’itinerario si svolge tutto in salita, prima con una parte faticosa e prevalentemente nel bosco e nella parte superiore lungo la mulattiera d’arroccamento realizzata nel corso della Grande guerra sulle panoramiche praterie in quota, a ridosso del crinale tra Cima Levante e Cima Carega.
Il restante tratto dell’itinerario, dal Rifugio Fraccaroli al Passo Pèrtica, conosciuto col nome di Sentiero delle Creste, presenta caratteristiche differenti e una diversa frequentazione. Viene perciò descritto separatamente. 

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Dal paese di Ronchi di Ala si segue in piano per circa un paio di chilometri la stradina asfaltata che s’inoltra a mezza costa lungo la valle, supera contrada Mas e arriva poco oltre il Maso Michéi, dove si lascia a destra la stradina che prosegue in falsopiano per Case Schìncheri (segnavia 109). Proseguendo a sinistra, ancora per stradina asfaltata, si raggiunge in breve la località sorgente Motori (m 864), dove conviene rifornirsi d’acqua (unica fonte lungo tutto l’itinerario). Lasciata a destra la stradina per Maso Eccheli, si percorre un erto sterrato (ex strada d’accesso ad una cava dismessa) e si entra nell’impluvio della Val Penèz. Qui si imbocca lo stretto sentiero che si alza ripido nel bosco fin nei pressi dei ruderi di Malga Penèz. Mano a mano che si sale il bosco di pini e larici si sostituisce al bosco ceduo e il sentiero raggiunge località Casarino. Lasciato a sinistra il sentiero che conduce in Val del Gatto attraverso l’omonima Forcella (segnavia 114B), si segue il sentiero di destra che sale con minor pendenza il versante meridionale di Cima Levante fin nei pressi della Pala di Cherle, dove il sentiero confluisce sulla mulattiera militare d’arroccamento proveniente da Passo Buole attraverso la Val del Gatto (segnavia 115). Si segue la mulattiera verso destra e dopo un paio di tornanti si raggiunge la Capanna Sinèl e l’attiguo bivacco, adagiati sul margine inferiore della verde conca del Pra del Sinèl, nei pressi del crinale con la Vallarsa. Si prosegue sulla mulattiera che sale a lambire un intaglio del crinale nei pressi del Castello del Cherle e raggiunge il breve la Bocchetta della Neve, alla testata del Valon dei Cavai, dal quale sale il sentiero n. 160. Si segue ancora la mulattiera che aggira il crinale meridionale di Cima Posta e, in corrispondenza della Bocchetta delle Grole (m 2153), s’affaccia sulla grande conca superiore di Malga Posta, ormai in vista della vicina Cima Cima Carega e del Rifugio Fraccaroli, posto sul sottostante crinale. Con grandioso panorama verso il massiccio del Pasubio e sulle montagne del Trentino la mulattiera rasenta la base della Cima del Cherlòng, lascia a sinistra il sentiero proveniente dal Valon di Pissavacca (segnavia 162) e guadagna con un paio di tornanti l’intaglio a ovest di Cima Carega e, appena sopra, il Rifugio Mario Fraccaroli.

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