Project Description
Sentiero n. 202 - Mulattiera d’arroccamento
località | quota | lunghezza | ore↓ | ore↑ |
contrada Castagna | 911 | 0 | 0.00 | 0.10 |
bivio sent. 203 | 981 | 470 | 0.15 | 0.50 |
Cima Marana | 1545 | 1620 | 1.15 | 0.25 |
Sella del Campetto (bivio sent. 133) | 1548 | 1490 | 0.25 | 0.15 |
Passo della Porta (bivio sent. 203) | 1531 | 1250 | 0.15 | 0.15 |
Malga Campodavanti | 1570 | 990 | 0.15 | 0.15 |
Bocchetta Gabéllele (bivio sent. 215) | 1552 | 1020 | 0.15 | 0.20 |
Passo del Mésole (bivio sent. 207) | 1546 | 1230 | 0.20 | 0.20 |
incrocio via ferrata Angelo Viali (n. 211) | 1585 | 1190 | 0.20 | 0,05 |
bivio Sentiero Bertagnoli (n. 210) | 1587 | 330 | 0.05 | 0.05 |
pressi del Passo della Scagina (bivio sent. 221) | 1560 | 180 | 0.05 | 0.10 |
bivio sentiero del Gramolòn (n. 211) | 1630 | 1000 | 0.15 | 0.05 |
pressi di Passo Rìstele (bivio sent. 121) | 1640 | 110 | 0.05 | 0.05 |
Malga Frasele di sopra (bivio sent. 280) | 1630 | 290 | 0.05 | 0.20 |
bivio sent. 282 | 1799 | 1470 | 0,35 | 0.05 |
Passo Zévola | 1820 | 410 | 0.05 | 0.30 |
Passo Tre Croci (bivio sent. 110, 182, 190 e 276) | 1716 | 1440 | 0.25 | 0.00 |
totale | 14490 | 5.00 | 4.15 |
Panoramico e frequentato itinerario a ridosso del lungo crinale della Catena delle Tre Croci. Fatta eccezione per l’ascesa iniziale a Cima Marana, l’itinerario si svolge infatti nei pressi del crinale della Catena e, a partire dalla Sella del Campetto, percorre quasi in piano la mulattiera militare d’arroccamento costruita nel corso della Grande guerra, autentica spina dorsale che collega tra loro i valichi della catena passando nei pressi di tutte le cime. La numerosa rete di sentieri che convergono sulla mulattiera d’arroccamento offre numerose possibilità di panoramiche escursioni e traversate.
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Dal capitello votivo all’entrata di contrada Castagna, a Marana di Crespadoro, si imbocca verso nord la carrareccia che risale il versante meridionale di Cima Marana. Poco oltre, raggiunto il crinale del monte, si lascia a sinistra la carrareccia con l’itinerario per il Passo della Porta (segnavia 203) e si prosegue a destra lungo il sentiero che sale ripido a Cima Marana, incontrando il piccolo bivacco pochi minuti sotto la croce di vetta. Dalla cima, estrema elevazione della Catena delle Tre Croci, si segue il sentiero che percorre il crinale verso nordovest e raggiunge la Sella del Campetto. Il valico si trova a pochi minuti dal Rifugio Monte Falcone, è raggiunto da destra dalla mulattiera proveniente dalla sottostante conca di Pizzegoro (segnavia 133) ed è il punto d’inizio della lunga mulattiera d’arroccamento, grandiosa e ardita opera militare risalente alla Grande guerra, che si segue fedelmente fino al Passo Tre Croci, contornando sul versante solatio tutte le cime della Catena delle Tre Croci e toccandone tutti i valichi.
Si segue a sinistra la mulattiera che transita appena sotto il Rifugio Monte Falcone e il Monte Campetto e raggiunge in piano il vicino Passo della Porta, dove vi sale da sinistra l’itinerario proveniente da contrada Castagna attraverso la Val Rope (segnavia 203). Proseguendo in piano lungo la mulattiera si superano i pascoli di Malga Campodavanti e s’arriva al valico di Bocchetta Gabéllele. Qui giunge da sinistra la strada forestale di servizio alle malghe, percorsa nel suo ultimo tratto dall’itinerario che sale da Campodalbero (segnavia 215). Lasciata a sinistra la strada forestale che scende al Rifugio Bertagnoli, si prosegue lungo la mulattiera che aggira in piano i sovrastanti pendii di mughi di Cima del Mésole e arriva al cancello che marca l’inizio del Sentiero Francesco Milani, cioè il tratto più ardito della mulattiera militare d’arroccamento. Dedicato al valente alpinista Francesco (Kichi) Milani, per moltissimi anni gestore del Rifugio Bertagnoli, questo tratto della mulattiera è audacemente tracciato a ridosso del crinale e corre in piano sopra precipiti canaloni fin nei pressi del Passo della Scagina. La mulattiera prosegue infatti ancora in piano lambendo il crinale in prossimità del Passo del Mèsole, poco prima del quale si innesta da sinistra il sentiero proveniente dal Rifugio Bertagnoli (segnavia 207). Inizia poi a traversare i canali detritici sottostanti la Roccia di Giano, supera l’uscita della Via Ferrata Angelo Viali (segnavia 211) e traversa, anche con l’aiuto d’una breve galleria, il roccioso versante meridionale del Monte Gramolon. Appena oltre la breve galleria si incontra il bivio col sentiero Bepi Bertagnoli (segnavia 210), dove una targa ricorda il luogo dove il giovane alpinista vicentino fu travolto da una valanga. Infine la mulattiera si affaccia, sui riposante paesaggio di pascoli dell’alta Val Frasele, nei pressi del Passo della Scagina, importante valico tra Val di Chiampo e Val Frasele.
Il valico, sul quale confluiscono gli itinerari provenienti da Campofontana (segnavia 205) e dal Rifugio Bepi Bertagnoli alla Piatta (segnavia 221), non è toccato dalla mulattiera ma si trova una quindicina di metri più in basso, raggiungibile seguendo a destra per alcune decine di metri il sentiero che cala lungo il crinale.
Oltre il termine del Sentiero Francesco Milani la mulattiera prosegue risalendo dolcemente i pendii alla testata della Val Frasele. Supera poco più avanti il bivio col sentiero che sale a destra sul Monte Gramolon (segnavia 211), lascia subito dopo ancora a destra l’intaglio del Passo Rìstele, dove giunge dall’opposto versante il sentiero dal Rifugio Cesare Battisti (segnavia 121) e raggiunge in breve Malga Frasele di sopra, alla confluenza del sentiero proveniente da Giazza (segnavia 280). Oltre la Malga la mulattiera prosegue con pendenza più marcata risalendo tra macchie di mughi il versante meridionale Monte Zevola. A quota 1799, lascia a sinistra il sentiero per il Monte Terrazzo (segnavia 282) e valica subito dopo il soprastante Passo Zevola, dove si affaccia sull’alta Val di Revolto. Tagliando i ripidi fianchi occidentali del Monte Zévola e della Cima Tre Croci la mulattiera raggiunge con un paio di tornanti finali la sella prativa del Passo Tre Croci, punto di congiunzione della Catena delle Tre Croci col massiccio del Carega, e punto di convergenza delle provincie di Vicenza, Verona e Trento.
Sul valico confluiscono i sentieri provenienti dal Rifugio Revolto (segnavia 190), dal Ponte di Revolto-Rifugio Boschetto (segnavia 276) e dal Rifugio Cesare Battisti alla Gazza (segnavia 110), mentre la mulattiera militare d’arroccamento prosegue in direzione del Rifugio Scalorbi con il segnavia 182.