Sentiero n. 276 - Sentiero delle Molesse

Interessante e solitario itinerario sul fianco sinistro idrografico della Valle del Diavolo. Rappresenta il più diretto accesso al Passo Tre Croci per le escursioni con partenza dal Ponte di Revolto o dal Rifugio Boschetto.

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Il sentiero ha inizio a quota 1104, in località Le Giare, raggiunta seguendo la stradina bianca (segnavia 185) che dirama a destra prima di imboccare il Ponte di Revolto, supera un manufatto di contenimento delle acque che scendono dalla Val Rossa e rimonta poi il largo e ghiaioso tratto di valle, attrezzato ad area pic-nic.

Al bivio col sentiero 185, che prosegue a sinistra per la Dogana Vecchia e il Rifugio Scalorbi, si imbocca a destra il sentiero che sale con numerosi tornanti il fianco boscoso tra la Val del Diavolo e la più modesta Val Storta. Dopo circa 150 metri di dislivello si lascia a sinistra il sentierino (non segnalato) che va ad attraversare il fondo della Val del Diavolo (sorgente d’acqua) per raggiungere gli Orti Forestali. Si prosegue su quello di destra e ci si alza ancora ancora nella foresta d’abete e faggio. Al termine di un lungo traverso verso destra il sentiero raggiunge i ruderi del Baito Molesse e, subito dopo, il bivio col sentiero del Vinter che dirama a destra (segnavia 283). Qui si prosegue a sinistra, ancora in salita, e più in alto esce dalla foresta con bella vista sull’alta Val di Revolto. Mano a mano che si sale la pendenza si riduce un po’ e il sentiero traversa infine un paio di solchi franosi prima di raggiungere il Passo Tre Croci, larga insellatura tra Val di Revolto e dell’Agno e storico punto di convergenza dei territori delle provincie di Trento, Verona e Vicenza. Il valico marca pure l’inizio della Catena delle Tre Croci che dal massiccio del Carega si protende a meridione, tra le valli di Illasi e dell’Agno. Vi convergono i sentieri provenienti dal Rifugio Revolto (segnavia 190), la mulattiera militare d’arroccamento proveniente dalla Sella del Campetto (segnavia 202) e diretta al Rifugio Scalorbi (segnavia 182), nonché, dall’opposto versante della valle dell’Agno, il sentiero proveniente dal Rifugio Cesare Battisti alla Gazza (segnavia 110).