Project Description

Sentiero n. 149 - Sentiero d’arroccamento del Sengio Alto

località quota lunghezza ore↓ ore↑
Rif. Campogrosso (bivio sent. 125, 143B, 151, 154,157 e 170) 1456 0 0.00 0.20
Passo di Gane (bivio sent. 177) 1704 1490 0.45 0.20
Forcella del Baffelàn 1738 120 0.15 0.20
Passo Baffelàn (bivio sent. bivio sent. 177) 1661 250 0.15 0.40
Passo degli Onari (bivio sent. 176) 1772 1470 1.00 0.40
Forcella del Cornetto (bivio sent. 175) 1825 480 0.30 0.00
totale   3810 2.45 2.20

Straordinario e arditissimo cammino di ronda lungo l’intera catena del Sengio Alto. Per gran parte del suo sviluppo, dal Passo di Gane a Forcella del Cornetto, il sentiero si mantiene appena nelle vicinanze del crinale sommitale e traversa in quota, come un aereo ballatoio, il roccioso e precipite versante orientale della catena. Fu costruito dalle truppe italiane nel corso della Grande guerra per collegare tra loro, al riparo della vista nemica, la rete di postazioni, osservatori e trinceramenti sistemati lungo l’intera dorsale del Sengio Alto. Nonostante l’azione del tempo e, non ultima, la notevole frequentazione, resta una preziosa opera d’ingegneria militare che, per la bellezza e unicità, fa il paio con la Strada delle Gallerie del vicino Monte Pasubio.

Pur non difficile, è tuttavia itinerario per escursionisti esperti, perché si svolge su terreno roccioso e con tratti esposti che richiedono piede fermo e dimestichezza con l’ambiente roccioso.

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Dal Rifugio Campogrosso si sale verso l’incombente parete della Sisilla fino a raggiungere in breve una mulattiera (itinerario in comune con l’itinerario delle Settefontane (segnavia 170). Lasciato a sinistra quest’ultimo itinerario che percorre la mulattiera verso sinistra, si segue in piano la mulattiera verso destra e dopo breve tratto la si abbandonarla per inerpicarsi lungo il sentiero che risale i ghiaioni del versante orientale della Cima delle Ofre. Il sentiero passa alla base dei caratteristici torrioni rocciosi delle Due Sorelle, scavalca una piccola forcella con una caverna di guerra, e scende in breve sull’ampia sella prativa del Passo di Gane, dove arriva anche l’itinerario che sale dai prati dell’Alpe di Campogrosso (segnavia 177).

Trascurato detto sentiero (che pure prosegue a sinistra per il Passo Baffelàn lungo il versante ovest del Monte Baffelàn), si segue il sentiero che risale per alcune decine metri il pendio del Sasso delle Gane e, traversando poi a sinistra su ripidi pendii erbosi, punta dritto alla Forcella del Baffelàn, punto di partenza della breve deviazione che porta alla cima rocciosa del Monte Baffelàn con facile arrampicata (I grado). Il tracciato originario del sentiero, ormai abbandonato perché poco sicuro, raggiungeva Forcella Baffelàn traversando invece a destra e aggirando un esposto spigolo roccioso prima di risalire un erto canale.

Oltre Forcella Baffelàn si prosegue con attenzione calando per sentiero nel franoso canalone che conduce al Passo del Baffelàn, dove si incrocia l’itinerario del Boale del Baffelàn (segnavia 177).

Da questo valico inizia il vero e proprio Sentiero d’arroccamento del Sengio Alto che alterna gallerie a tratti intagliati nella roccia, e aggira sul versante orientale le sommità dei Tre Apostoli incontrando due brevi interruzioni che si superano con l’aiuto di catene e di una passerella. Correndo a ridosso del crinale il Sentiero tocca il Passo delle Giare Bianche, poi quello dei Formigari e guadagna infine il Passo degli Onari, dove dirama a sinistra l’itinerario per la Selletta nord-ovest del Monte Cornetto (segnavia 176).

 

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