Project Description
Sentiero n. 282 - Sentiero del Tàmbaro e del Terrazzo
località | quota | lunghezza | ore↓ | ore↑ |
contrada Gisòul (bivio sent. 280) | 906 | 0 | 0.00 | 1.00 |
bivio sent. 281 per Malga Frasele di sotto | 1530 | 2910 | 1.30 | 0.15 |
bivio sent. 281 per Malga Terrazzo | 1550 | 770 | 0.15 | 0.35 |
pressi del Monte TerrazzoPasso Zévola | 1840 | 1310 | 0.50 | 0.10 |
pressi del Passo Zévola (bivio sent. 202) | 1799 | 550 | 0.10 | 0.00 |
totale | 5540 | 3.45 | 2.00 |
Itinerario che affronta un notevole dislivello, spezzato a circa metà, tra il bivio per Malga Frasele di sotto e quello per Malga Terrazzo, dal tratto in comune con il sentiero 281. Per caratteristiche ambientali, l’itinerario si può infatti dividere in due parti distinte. Nella prima metà, da contrada Gisòul, nella parte inferiore della Val Frasele, all’incrocio col sentiero 281, il sentiero sale con pendenza regolare la bella foresta di faggi ed abeti rossi ed è chiamato Sentiero del Tàmbaro, dal cimbro Tam balt. Il toponimo significherebbe “bosco dei recinti”, in riferimento ai recinti per il bestiame e alla malga di cui restano solo i ruderi, ma che fu attiva in epoca precedente alla forestazione dell’area avvenuta agli inizi del Novecento. La parte superiore del sentiero, dopo il tratto in comune con l’itinerario n. 281, è invece comunemente conosciuta come Sentiero del Terrazzo e sale con pendenza decisa ma in ambiente più aperto fin nei pressi della sommità del Monte Terrazzo, poco prima della confluenza sulla mulattiera militare d’arroccamento.
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Da contrada Gisòul, nella parte inferiore della Val Frasele, si imbocca a sinistra il sentiero che s’inerpica nel bosco sul fianco destro orografico della valle. Superato il dosso a quota 1156, il sentiero si innesta sale ancora nella bella foresta fino ad innestarsi, a quota 11530, sul sentiero che collega Malga Frasele di Sotto con Malga Terrazzo (segnavia 281). Si segue il sentiero verso sinistra, comune ai due itinerari fino al bivio a quota 1550, nella radura prativa sovrastante Malga Terrazzo. Qui, lasciato a sinistra l’itinerario per la vicina Malga Terrazzo, si segue a destra il sentiero che dal limite della radura inizia a inerpicarsi lungo le pendici sudovest del Monte Terrazzo, fra macchie di abeti e di mughi. Il sentiero è ripido e sconnesso ma, raggiunti i pressi del crinale del Monte Terrazzo, si immette su una mulattiera militare che corre quasi in piano, incontra una provvidenziale sorgente e si innesta poco oltre sulla mulattiera militare d’arroccamento (segnavia 202), ormai nei pressi del vicino Passo Zevola.