Project Description

Sentiero n. 158 - Sentiero del Vaio Colori

località quota lunghezza ore↓
Boale dei Fondi (bivio sent. 157) 1690 0 0.00
Bocchetta Mosca (bivio sent. 109, 157 e 192) 2029 2020 1.45
totale   2020 1.45

 Attraente itinerario di carattere alpinistico, tra le incombenti pareti rocciose che rinserrano il Vaio dei Colori. È però itinerario già da qualche anno chiuso al transito degli escursionisti a causa del costante pericolo di scariche sassi lungo l’intero vaio. Conseguentemente sono state rimosse le poche corde fisse presenti, cancellata la segnaletica CAI, e l’itinerario è stato pure rimosso dal catasto provinciale dei sentieri trentini. La definitiva chiusura di questo itinerario non significa che non possa essere percorso da alpinisti preparati ed attrezzati, specie nel periodo invernale e primaverile, quando il vaio diventa un ripido e frequentato scivolo di neve da affrontare con piccozza e ramponi. Significa solo che è itinerario che presenta ora difficoltà alpinistiche (per la rimozione delle corde fisse), non più curato nella manutenzione e nella segnaletica, e che la responsabilità per eventuali incidenti grava esclusivamente su chi lo percorre.

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L’itinerario ha inizio a quota 1690, dal sentiero del Boale dei Fondi (segnavia 157). Si segue a destra il sentierino che, dopo una leggera discesa, sale in breve alla vicina Sella dei Cotorni (m 1695). Il sentiero cala poi sull’opposto versante e rasentando la base delle sovrastanti pareti rocciose penetra nel fondo del Vaio dei Colori dove, anche in stagione inoltrata. È possibile incontrare neve. Si risale il fondo ghiaioso puntando ad una paretina rocciosa che si nota in alto al centro del vaio. Raggiuntala, si lascia a destra la debole traccia di sentiero che risale il ripido ramo del Vaio dei Camosci e si continua sul solco di sinistra (destro orografico), innalzandosi fra grossi massi, con la pendenza che si accentua e le pareti che si rinserrano. Raggiunta più in alto una seconda biforcazione, si segue stavolta il rapo di destra, più stretto e meno invitante di quello di sinistra, tra salti e scoscese fiancate, fino a superare un breve diedro roccioso. Si procede ancora nel fondo del solco, fra rocce gradinate e ripide ghiaie, fino a guadagnare il detritico imbuto finale che sfocia sulla Bocchetta Mosca.

Qui arriva dal Rifugio Scalorbi il sentiero che percorre il Vallone di Campobrun (segnavia) e vi transita pure il sentiero del Boale dei Fondi, proveniente da Campogrosso e diretto al Rifugio Mario Fraccaroli a Cima Carega lungo la mulattiera militare d’arroccamento (segnavia 157).

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