Sentiero n. 661 - Strada della Selva e Sentiero degli Archetti

Itinerario che compie un largo giro nella conca del Pian della Cenere, toccando gli alpeggi di Malga Trattesoli e Lavacchio. Alterna tratti su strada forestale e sentiero in bella foresta di faggi o in aperte praterie. In abbinamento con un breve tratto dell’itinerario segnalato col n. 652 consente una magnifica escursione circolare con partenza da località Madonna della Neve. L’itinerario è praticabile in mountain bike fino al Passo del Cerbiolo (Strada della Selva), vietato invece alle mountain il tratto oltre il Passo del Cerbiolo (Sentiero degli Archetti).   

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Dal Ponte della Balanzà (bivio con l’itinerario n. 652) si segue verso sud la stradina forestale e si è in breve al Pian della Cenere. Si prosegue sulla strada sterrata detta “della Selva”, che si alza diagonalmente tra pascoli e faggi fino a Malga Trattesoli. Da lì prosegue con ampio giro verso una suggestiva conca al margine inferiore del pascolo di Malga Lavacchio. Dalla conca si imbocca il sentiero che costeggia i prati e s’inoltra poi nella bella faggeta alzandosi fin sul crinale del Filo del Lavacchio, con bella vista sulla sottoastante Val Lagarina, tratto inferiore della Valle dell’Adige, e  sui Lessini che si ergono al di là del profondo solco dell’Adige. Ancora tra i faggi si va in piano al Bivacco Lavacchio, accogliente ricovero curato dalla Sezione S.A.T. di Avio. Si prosegue su strada forestale che scende un po’ e continua poi in quota in magnifica foresta di faggi lungo il fianco settentrionale del Monte Cerbiolo fino ad uscire sulla radura prativa del Passo del Cerbiolo. Dal valico si imbocca a sinistra il sentiero degli Archetti che passa a monte di Malga Fassole e contorna poi tutto il fianco nord della Punta delle Redutte incontrando alcuni piccoli spiazzi delle antiche carbonaie. Infine, dopo un ultimo traverso, il sentiero si unisce alla mulattiera proveniente dal Caval di Noveza (segnavia n. 80) e seguendola verso destra si è in breve alla confluenza sul sentiero n. 652, ormai nei pressi di Malga Acquenere.