Project Description
Sentiero n. 56 - Sentiero della Valvaccara (Andrea Zambaldi)
località | quota | distanza | andata | ritorno | difficoltà |
Prada Alta, pressi ex Ost. da Tano (bivio sent. 33 e 34) | 991 | – | ↓ | 1.00 | – |
pressi di Malga Valvaccara (bivio sent. 55) | 1550 | 2450 | 1.50 | ↑ | E |
totale | 2450 | 1.50 | 1.10 |
Itinerario diretto tra Prada Alta e Malga Valvaccara. Fin dalla sua apertura nel 2015 l’itinerario è stato dedicato alla memoria del giovane alpinista trentaduenne Andrea Zambaldi, primo veronese a raggiungere, nel 2008, la cima del Shisha Pangma (m 8047) in Tibet, e tragicamente scomparso sei anni più tardi (2014) sulla stessa montagna, travolto da una valanga insieme al compagno d’ascensione, il tedesco Sebastian Haag.
Unitamente al sentiero n. 55 l’itinerario permette l’accesso diretto da Prada Alta al Rifugio Telegrafo, rappresentando perciò un’interessante alternativa d’accesso alle sommità del Monte Baldo rispetto ai più frequentati itinerari lungo il crinale di Costabella o lungo la Val delle Nogare.
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Dalla strada asfaltata che unisce Prada Alta alla Val Trovai, circa 80 metri a monte dell’ex Osteria da Tano (dove hanno termine gli itinerari n. 33 e 34), si imbocca a destra il viottolo (Via Valvaccara) che sale tra radure prative costellate di dimore estive. A circa quota 1170, nei pressi di Ca’ del Cordon, l’itinerario prosegue sul sentiero che penetra nella faggeta, risale il solco della Valvaccara ed esce più in alto nei pascoli dell’omonima Malga. A circa quota 1475 si incontra la stradina di servizio di Malga Pra del Becco e seguendola a destra in salita si raggiunge la vicina Malga Valvaccara, alla confluenza sull’itinerario n. 55 che collega il Baito Turri (ex Rif. Mondini, stazione intermedia degli impianti di risalita di Prada-Costabella) al Rifugio Telegrafo.