Project Description
Dorsale 5 Valli – 2° tratto -
località | quota | distanza | andata | ritorno | difficoltà |
loc. Rocchetta Bassa | 186 | – | ↓ | 0.20 | – |
inizio Vajo del Gorgon | 235 | 1370 | 0.20 | 0.40 | T |
Margiuni | 551 | 2180 | 0.50 | 0.10 | E |
strada prov.le 35 (bivio variante Dorsale 5 Valli) | 611 | 580 | 0.15 | 0.15 | T |
Forte Castelletto | 674 | 830 | 0.25 | 0.20 | T |
capitello di S. Vito | 605 | 960 | 0.15 | 0.15 | T |
bivio sent. 267 | 515 | 440 | 0.10 | 0.15 | T |
chiesa di Moruri | 476 | 640 | 0.10 | 0.05 | T |
Moruri | 426 | 340 | 0.05 | 0.25 | T |
contrada Castello | 382 | 1490 | 0.25 | 0.15 | T |
Vajo di Mezzane | 300 | 530 | 0.10 | 0.10 | E |
loc. i Tindi | 423 | 710 | 0.15 | 0.10 | E |
loc. Fornasa (bivio variante Dorsale 5 Valli) | 428 | 720 | 0.10 | 0.20 | T |
Centro | 486 | 1250 | 0.25 | 0.05 | T |
Centro, chiesa | 523 | 460 | 0.10 | 0.15 | T |
loc. il Roccolo (incrocio strada prov.le 16) | 523 | 1200 | 0.20 | 0.40 | T |
Marcemigo | 340 | 2200 | 0.30 | 0.20 | T |
Tregnago | 307 | 1620 | 0.20 | ↑ | T |
totale | – | 17.520 | 5.15 | 5.10 | – |
È l’itinerario principale attraverso l’ambiente collinare del veronese, dalla Valpolicella alla Val d’Illasi, attraverso la Valpantena, la Val Squaranto e la Val di Mezzane, e da ciò l’appellativo di Dorsale delle 5 Valli.
Si va da Negrar a Tregnago per stradine, viottoli e sentieri. L’ambiente attraversato è quello dei coltivi collinari (vigneti ed olivi), specie nella prima metà e nel finale, alternati a tratti nel bosco, anche fitto, in particolare nell’attraversamento del solco della Val Squaranto. L’itinerario tocca numerose contrade, un centro importante (Grezzana) e alcuni minuscoli paesini, quali Montecchio, Romagnano, Moruri e Centro. Data la lunghezza è itinerario che si percorre di norma in due tappe, interrompendo la traversata a Grezzana, unico centro ben collegato con Verona. Più frequente è invece la percorrenza di singoli tratti, spesso in abbinamento con gli itinerari sulle dorsali collinari che l’itinerario incrocia nel suo sviluppo tra Negrar e Tregnago.
È itinerario frequentato tutto l’anno, in particolare nelle stagioni intermedie e in inverno.
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Da località Rocchetta Bassa si segue per un chilometro e quattrocento metri la strada che risale la Val Squaranto fino al punto dove la segnaletica indica di imboccare a destra il sentiero che risale nel fitto bosco il ripido fianco destro orografico del Vajo Gorgon. Più in alto il sentiero s’immette su un largo stradello e, seguendolo a destra, si traversa l’inizio del citato vajo e si guadagna ancora quota nel bosco. Nel finale il viottolo esce sui prati e raggiunge contrada Margiuni. Seguendo ora la stradina asfaltata si sale a guadagnare la vicina dorsale collinare tra Val Squaranto e Valle di Mezzane, dove transita la strada provinciale n. 35, giusto all’incrocio con la strada che cala alla contrada di Magrano e al paesino di Moruri (bivio variante Dorsale 5 Valli per Magrano e contrada Fornasa).
Si segue la strada provinciale 35 in direzione di Verona e dopo circa 200 metri si imbocca a sinistra la stradina sterrate che s’inoltra verso la sommità della dorsale collinare. Dopo ancora 300 metri si lascia lo stradello e si piega a destra puntando direttamente verso la sommità della dorsale collinare arrivando alla base del Forte Castelletto. Superata la recinzione, si raggiunge in breve la sommità collinare dove sorge il Forte e si segue a ritroso, in discesa, la stradina d’accesso. Si sfocia infine su una stradina che si segue a sinistra guadagnando il dosso della vicina dorsale collinare nei pressi del capitello di S. Vito e si prosegue in discesa per stradello fino al bivio dove giunge da destra il sentiero proveniente da Castagnè (segnavia n. 267). Dal bivio si segue a sinistra lo stradello che scende e va poi in piano alla chiesa di Moruri. Seguendo a destra e in discesa la strada asfaltata e poi un breve tratto di stradello si raggiunge il paesino di Moruri (bar e fermata autobus). Da qui si imbocca in discesa Via Castello e la si segue scendendo dolcemente tra coltivi fino all’omonima contrada. Oltre contrada Castello si prosegue per viottolo e infine per sentiero nel bosco calando nel ripido fianco del Vajo di Mezzane. Raggiunto il fondo del vajo si risale l’opposto versante e si guadagna per sentiero il nucleo di case de i Tindi. Ancora per stradina sterrata si risale a guadagnare la strada asfaltata in corrispondenza di contrada Fornasa e la si segue a destra in salita fino al piccolo paesino di Centro. Superata la trattoria del borgo si sale ancora lungo la strada fin nei pressi della vicina chiesa cimiteriale. Raggiunta la chiesa si prosegue in salita lungo la stradina sterrata e al bivio dopo 230 metri si segue a destra la stradina che va in piano appena sotto la dorsale collinare e guadagna infine la strada provinciale n. 16, tra Val di Mezzane e Val d’Illasi, nei pressi di località il Roccolo. Attraversata la strada provinciale 16, si imbocca la strada provinciale 16b in direzione di Tregnago ma alla prima curva, dopo un centinaio di metri, la si lascia per seguire dritto la stradina sterrata che cala poi più ripidamente tra i vigneti, piega a destra e passa nei pressi di alcuni ruderi. Subito dopo la stradina si riduce a viottolo e raggiunge una vecchia fonte prima di divenire un sentiero che cala nel bosco per uscire infine nei pressi di Villa De Winckels, nella frazione di Marcemigo. Guadagnata la strada asfaltata, la si segue per un centinaio di metri e si piega poi a destra in Via S. Dionigi. La strada diviene bianca dopo circa 150 metri e si prosegue ancora dritto per un centinaio di metri prima di seguire a sinistra la stradina che attraversa un vigneto e raggiunge la stradina che segue l’argine destro del Progno d’Illasi. Si piega a destra e si segue la stradina che costeggia l’argine del torrente. Dopo poco più di mezzo chilometro si piega a sinistra sulla stradina che attraversa il letto del torrente e guadagna la strada provinciale 10 della Val d’Illasi. Si attraversa la provinciale e s’imbocca Via Unità d’Italia che si percorre interamente e con un’ultima svolta a destra si è in centro a Tregnago (Piazza S. Egidio).