Project Description
Sentiero n. 261 -
località | quota | lunghezza | ore | ore | difficoltà |
Parona, pressi della galleria | 70 | – | ↓ | 0.00 | – |
Parona, bivio Dorsale Renzo Giuliani | 71 | 40 | 0.00 | 0.05 | T |
Parona, lavatoio di Via S. Cristina | 238 | 390 | 0.05 | 0.25 | T |
innesto strada di Montericco | 240 | 1720 | 0.35 | 0.05 | T |
Montericco | 260 | 330 | 0.05 | 0.15 | T |
bivio sent. 261A | 275 | 860 | 0.15 | 0.10 | T |
le Ragose | 321 | 590 | 0.10 | 0.15 | T |
Costa del Buso | 395 | 1070 | 0.20 | 0.10 | T |
Campi di Sopra (bivio sent. 261B) | 417 | 700 | 0.15 | 0.10 | T |
il Maso (bivio sent. 262 e 268) | 460 | 900 | 0.15 | 0.05 | T |
il Masetto | 481 | 250 | 0.05 | 0.20 | T |
Montecchio, piazza della chiesa (bivio sent. 257) | 500 | 1190 | 0.25 | ↑ | T |
totale | – | 8040 | 2.30 | 2.00 | – |
Itinerario da Parona al paesino di Montecchio che percorre gradualmente in salita la panoramica dorsale tra Valpolicella e Val Borago, attraverso contrade ed aree ad ulivi e vigneti. Al pari degli altri itinerari collinari di Verona, è frequente meta di gite fuori porta dei veronesi, in inverno e nelle stagioni intermedie.
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L’itinerario ha inizio da Parona, frazione di Verona, raggiungibile da Verona (bus cittadino n. 21 feriale e n. 93 festivo). Dalla strada provinciale n. 1 della Valpolicella, una cinquantina di metri dopo l’uscita della galleria, si imbocca verso nord Via del Monastero. Dopo una quarantina di metri si lascia a destra Via Tòrcolo (dove prosegue l’itinerario della Dorsale Renzo Giuliani che percorre le colline sopra la città di Verona) e si continua per Via del Monastero. La stretta stradina serpeggia in piano nella parte interna dell’abitato, tra case ed orti, e prosegue poi per Via S. Cristina arrivando agli antichi lavatoi del paese. Lasciata Via S. Cristina, si prosegue dritto e immediatamente dopo si lascia a sinistra Via Villa Tomba per inerpicarsi a destra lungo la stradina asfaltata (Via Monte Cillario) che guadagna rapidamente quota con un paio di tornanti. Raggiunta località Creare (m 192), si prosegue più dolcemente per stradello sterrato fino a sbucare su una stradina asfaltata che si segue fino al vicino innesto sulla strada principale di Montericco (Strada dei Monti). Seguendo a sinistra la strada s’arriva in leggera salita all’incrocio principale del nucleo residenziale di Montericco. Si va dritto lungo la stradina asfaltata (Via Donizzetti), tra villette residenziali, e si prosegue poi per Via Ragose. A quota 275 la stradina asfaltata lascia a sinistra l’itinerario che cala a Villa Novare (segnavia n. 261A), prosegue in salita tra i vigneti, guadagna con un breve, ripido strappo gli edifici dell’azienda vitivinicola Le Ragose e prosegue sulla stradina che diviene poco dopo sterrata e sale ancora tra i vigneti fino a guadagnare la dorsale collinare in corrispondenza del nucleo di case di Costa del Buso. Si lascia la stradina sterrata immediatamente prima della sua confluenza sulla strada asfaltata tra Quinzano e Montecchio e si segue a sinistra il sentiero che costeggia il muro esterno del nucleo rurale, guadagna il crinale e s’immette più in alto sulla citata strada asfaltata. La si segue a sinistra fino al vicino incrocio stradale di Campi di Sopra, dove dirama a sinistra l’itinerario per le Roselle e Villa Novare (segnavia 261B). Dall’incrocio stradale si segue a destra la stradina asfaltata per Maso e si sale nella dolce dorsale collinare pettinata a vigna. Con panorama sempre più ampio sulla Valpolicella e il corso dell’Adige si raggiunge infine località il Maso. Qui l’itinerario s’unisce a quello proveniente da Avesa (segnavia n. 262 e E5) e va per stradello sterrato alla vicina contrada il Masetto. Ancora proseguendo sullo stradello si traversa un tratto piano di bosco e si sale infine alle prime case del paesino di Montecchio, dove converge da destra il sentiero del Vajo Borago proveniente da Avesa (n. 262 var.). Con un ultimo brevissimo tratto di stradina tra le case si sfocia infine sulla piazzetta della chiesa di Montecchio.