Project Description
Sentiero n. 120 - Sentiero delle Montagnole
località | quota | lunghezza | ore↓ | ore↑ |
Rif. Cesare Battisti alla Gazza (bivio sent. 110, 105, 143) | 1265 | 0 | 0.00 | 0.35 |
bivio sent. 121 | 1250 | 1420 | 0.30 | 0.10 |
Malga Rove Alta | 1176 | 680 | 0.10 | 0.30 |
Malga Pòdeme | 1184 | 1180 | 0.25 | 0.40 |
pressi di Malga Anghebe | 1160 | 1870 | 0.35 | 0.50 |
Conca di Pizzegoro | 1019 | 3000 | 0.50 | 0.00 |
totale | 8150 | 2.30 | 2.45 |
Panoramico e riposante itinerario, di grande interesse paesaggistico, particolarmente piacevole nelle stagioni intermedie, in particolare in quella delle fioriture primaverili e degli accesi colori del tardo autunno. Collega il Rifugio Cesare Battisti alla Gazza con la Conca di Pizzegoro attraverso le distese di pascoli alpini e le numerose malghe dell’Altopiano delle Montagnole, dapprima per sentiero e poi in gran parte lungo le varie stradine d’accesso alle malghe. Lungo l’intero sviluppo, ai piedi dell’elegante versante orientale della Catena delle Tre Croci, l’itinerario attraversa un’area particolarmente ricca di alberi secolari, veri e propri monumenti viventi nonché patrimonio naturalistico e storico di grande pregio.
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Dal Rifugio Cesare Battisti alla Gazza si imbocca la mulattiera che s’inoltra fra i mughi, taglia alla base il versante orientale del Monte Zevola superando con percorso un po’ laborioso una recente frana e raggiunge il bivio dove diparte a destra il sentiero per il Passo Rìstele (segnavia 121). Il sentiero continua e cala sugli aperti prati di Malga Rove e prosegue seguendo la stradina sterrata che passa nei pressi di Malga Pace, Malga Raute e Malga Pòdeme. Circa 500 metri dopo aver oltrepassato Malga Pòdeme, a quota 1077, si lascia la stradina per seguire sulla destra il sentiero che sale sul pianoro del Monte Anghebe e riprende più avanti la stradina d’accesso a Malga Anghebe. Seguendola verso destra si passa nei pressi di una vecchia cava di marmo dismessa e di nuovo per sentiero sui prati s’arriva sulla strada asfaltata, detta delle Casare, perché unendo Recoaro Terme alla Conca di Pizzegoro permette l’accesso alle numerose malghe dell’altopiano. Si segue la strada asfaltata verso destra e in poco più di un chilometro si arriva agli alberghi della Conca di Pizzegoro.