Project Description
Sentiero n. 160 - Sentiero del Valon dei Cavai
località | quota | lunghezza | ore↓ | ore↑ |
fine della strada prov.le 89 di Vallarsa | 1046 | 0 | 0.00 | 0.20 |
Val Gerlano (bivio sent. 152) | 1069 | 890 | 0.20 | 0.20 |
inizio del Valon dei Cavai | 1230 | 280 | 0.30 | 1.15 |
uscita del Valon dei Cavai | 1930 | 1630 | 1.45 | 0.25 |
Bocchetta della Neve (bivio sent. 108) | 2097 | 740 | 0.40 | 0.00 |
totale | 3540 | 3.15 | 2.20 |
Stupendo e grandioso itinerario d’accesso all’area sommitale del Carega attraverso il solitario e severo ambiente del Valon dei Cavai, uno dei più belli e selvaggi dell’intero massiccio. Pur faticoso, è itinerario appagante per i panorami e il grandioso scenario di crode in cui si svolge
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L’itinerario inizia al termine della strada provinciale 89 della Vallarsa, circa 500 metri dopo la frazione di Ometto e in corrispondenza di una galleria. Si supera la galleria stradale e si prosegue ancora per circa un chilometro sulla stradina sterrata in direzione di Campogrosso, fin nei pressi di un’ottima sorgente d’acqua, al limitare dell’ampio vallone della Val Gerlano. Si lascia la stradina, lungo la quale prosegue l’itinerario per Malga Siebe (segnavia n. 152), e si piega decisamente a destra per seguire il debole sentiero che risale il solco inferire della Val delle Giare tenendosi sul fianco destro orografico, fra ghiaie e arbusti, in direzione di alcuni enormi massi adagiati sulle ghiaie che marcano l’inizio del Valon dei Cavai. Il sentiero si inerpica a sinistra lungo il conoide di detriti che costituisce l’accesso al vallone e dopo i primi tornanti si alza lungo il pendio sempre più ripido e disagevole, tra i massi del fondo e le franose fiancate. Più in alto il vallone si allarga in un erto e uniforme pendio di ghiaie. Il sentiero rasenta la base della Pala dei Tre Compagni e della Pala di Cherle e poi sale spostandosi gradatamente verso destra (sinistra orografica) fino a sbucare, quasi d’improvviso, nella superiore conca della Busa della Neve. Ora in ambiente più aperto, il sentiero risale l’ampia conca detritica lasciandosi alle spalle le citate eleganti guglie rocciose e ne raggiunge la selvaggia parte superiore, circondata da un anfiteatro di crinali e guglie rocciose. Mantenendosi dapprima sul bordo destro della conca il sentiero gira poi decisamente a destra per aggirare uno sperone di roccia e risalire infine il ripido e franoso canale di detriti che adduce alla Bocchetta della Neve, la larga sella sul crinale dove transita la mulattiera militare d’arroccamento (segnavia 108), proveniente dalla Val di Ronchi e diretta al Rifugio Fraccaroli a Cima Carega.