Project Description
Sentiero n. 162 - Sentiero del Valon de Pissavacca
località | quota | lunghezza | ore ↓ | ore ↑ | difficoltà |
strada Obra-Passo di Campogrosso | 1240 | 0 | 0.00 | 1.10 | – |
Valon de Pissavacca | 1574 | 1.100 | 1.30 | 1.20 | EE |
Bocchetta del Cherlong (bivio sent. 108) | 2162 | 1.400 | 1.45 | 0.00 | EE |
totale | – | 2.500 | 3.15 | 2.30 | – |
Faticoso ma diretto accesso a Cima Carega lungo il solitario e selvaggio Valon de Pissavacca. È itinerario di grande pregio ambientale e, seppur privo di difficoltà tecniche, è adatto a escursionisti esperti, perché poco frequentato, disagevole, e scivoloso nel tratto inferiore del vallone.
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L’itinerario ha inizio a circa metà della strada chiusa al traffico che collega Obra di Vallarsa al Passo di Campogrosso, (2,8 km dalla fine della strada provinciale 89 della Vallarsa e 3,4 km dal Passo di Campogrosso), in corrispondenza del ponte sul torrente che scende dal Valon de Pissavacca. Si imbocca il sentiero che supera il letto ghiaioso del valloncello, si addentra subito nel bosco e risale su terreno molto ripido e scivoloso il soprastante pendio di bosco fino a quando il vallone si restringe bruscamente. Sfruttando una vallecola e percorrendo con attenzione una piccola cengia incisa alla base della parete si riguadagna il fondo del vallone e lo si risale lungamente seguendo la debole traccia di sentiero tra massi e facili gradoni fin quasi ai piedi di una seconda rimarchevole parete. In corrispondenza di un grosso masso il sentiero abbandona nuovamente il fondo del vallone per aggirare sulla sinistra la parete e, com’essa si trasforma in erto dosso di mughi, lo risale dritto montando poi su un pendio erboso, alternando tratti lineari a strette svolte fino a sbucare su un delizioso dosso erboso dal quale si apre la vista sul grandioso e severo circo superiore del Cherlong. Il sentiero lo rimonta al centro, lungo una costola erbosa e raggiunta la base di un’atra parete, la aggira sulla sinistra. Poi il sentiero risale la conca per ghiaie e magra vegetazione, finalmente con pendenza decisamente minore, fino alla base delle sovrastanti pareti della Cima del Cherlong, che aggira a sinistra ritornando sulle ghiaie all’altezza di un isolato sperone di roccia che si eleva dai detriti (m 2020). Qui confluisce da sinistra il sentiero alpinistico proveniente dal Vaio dei Camosci attraverso la vicina omonima Forcella. Infine, il sentiero affronta il ripido canale ghiaioso che adduce alla Bocchetta del Cherlong, dove transita la mulattiera militare d’arroccamento diretta al vicino Rifugio Fraccaroli a Cima Carega (segnavia 108).