Project Description

Sentiero n. 186 - Sentiero "Don Domenico Mercante"

località quota lunghezza ore↓ ore↑
Ex Dogana Vecchia   (bivio sent. 185) 1135 0 0,00 0,20
Rif. Revolto (bivio sent. 287 e 190) 1336 1110 0,30 0,10
Croce Don Mercante 1437 510 0,15 0,10
Rif. Passo Pèrtica (bivio sent. 109 e 189) 1522 590 0,15 0,00
totale 2210 1,00 0,40

Bel sentiero, nel cuore della Foresta demaniale di Giazza. Unisce la ex Dogana Vecchia (antico confine di stato, nei pressi del Rifugio Boschetto) ai Rifugi Revolto e Passo Pèrtica, attraverso la parte superiore destra orografica della Val di Revolto. È dedicato alla memoria di Don Domenico Mercante, parroco di Giazza, che su questo sentiero e nella successiva discesa dell’intera valle di Ronchi visse il 26 aprile 1945 la sua “Via Crucis”. Fu infatti catturato a Giazza da un drappello di soldati tedeschi in ritirata dalla Val d’Illasi verso Ala e condotto attraverso il Passo Pèrtica quale ostaggio contro possibili attacchi della Resistenza. Fu fucilato l’indomani, nei pressi di Ala, insieme al soldato tedesco che si rifiutò di sparare al sacerdote innocente. Successive ricerche hanno appurato che il soldato si chiamava Leonhard Dallasega, sudtirolese originario di Proves, in Val di Non, inquadrato nell’esercito tedesco. Il corpo di Don Mercante fu recuperato dai suoi parrocchiani e trasportato a spalle a Giazza per la sepoltura, ancora una volta attraverso la valle di Ronchi e il Passo Pèrtica. Un crocifisso nel tornante a metà strada tra il Rifugio Revolto e il Passo Pèrtica e il monumento sul valico ricordano al viandante l’eccidio del generoso parroco di Giazza e del soldato sudtirolese.

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Dal tornante appena a monte dell’ex Dogana Vecchia, sulla strada tra Giazza e il Rifugio Revolto (poco a valle del Rifugio Boschetto), si imbocca a destra il sentiero che s’inoltra in piano nel bosco. Dopo un centinaio di metri si lascia a destra il ramo di sentiero che percorre il fondovalle verso il Lagosecco e il Rifugio Scalorbi (segnavia 185), e si segue a sinistra quello che sale nel bosco e raggiunge più in alto la strada di Revolto. Si percorre la strada verso destra per qualche decina di metri e alla prima curva si segue a sinistra il sentiero che s’inerpica nella bella foresta di abeti, taglia più volte il tracciato stradale e guadagna infine la stradina d’accesso al piazzale del Rifugio Revolto. Dall’estremità nord del piazzale del Rifugio il sentiero riprende fiancheggiando la chiesetta dedicata a S. Giovanni Battista e sale ripido nel bosco per uscire più in alto su un tornante della strada a fondo naturale tra il Rifugio Revolto e il Passo Pèrtica, giusto in corrispondenza del bel poggio panoramico dove è eretto il crocefisso in memoria di Don Mercante. Il sentiero prosegue ripido e gradinato per una costa di mughi, riguadagna più in alto la strada che si segue a destra, con bella vista panoramica sul Lagosecco e la conca di Campobrun. Un ultimo breve tratto di sentiero, ormai nei pressi del Passo Pèrtica, evita il tornante della strada e infilando un’ultima macchia di abeti e mughi esce nel sovrastante piccolo spiazzo del valico con l’omonimo Rifugio.

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