Project Description
Sentiero n. 190 - Sentiero del Valon di Campobrun
località | quota | lunghezza | ore↓ | ore↑ |
Rifugio Revolto (bivio sent. 186 e 287) | 1336 | 0 | 0,00 | 0,20 |
Lagosecco (bivio sent. 185) | 1270 | 430 | 0,10 | 0,20 |
pressi degli Orti Forestali (bivio sent. 185) | 1235 | 790 | 0,20 | 0,50 |
Passo Tre Croci (bivio sent. 182, 110, 202 e 276) | 1716 | 1780 | 1,10 | 0,00 |
totale | 3.000 | 1,40 | 1,30 |
Frequentato sentiero attraverso la parte superiore della Val di Revolto. Il sentiero ne percorre infatti entrambi i versanti e rappresenta l’itinerario più diretto di collegamento tra il Rifugio Revolto il Passo Tre Croci. In combinazione con altri sentieri della zona consente piacevoli escursioni nella Foresta demaniale di Giazza.
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Dal piccolo piazzale antistante il Rifugio Revolto si imbocca a destra il sentiero che scende nella foresta di abeti e raggiunge il fondo della Val di Revolto, poco a valle del punto dove il fondovalle si apre nelle ghiaie sotto il Passo Pèrtica (Lagosecco). Qui il sentiero si unisce al sentiero che percorre l’intera valle di Revolto, collegando Giazza col Rifugio Scalorbi (segnavia 185). Lasciato a sinistra il ramo del sentiero che s’inoltra nel Lagosecco e prosegue per l’Alpe di Campobrun e il Rifugio Scalorbi (segnavia 185), si segue il ramo di destra, verso valle (segnavia 185 e 190), e si percorre in leggero falsopiano il fianco sinistro orografico della Val di Revolto, fino al bivio immediatamente prima della Casa Turcato e degli Orti Forestali.
Questo tratto comune di sentiero, percorso anche dal Sentiero Europe E5, è dedicato ad Angelo Borghetti, l’ispettore Capo-forestale che fu l’artefice principale della creazione dell’attuale Foresta demaniale di Giazza.
Immediatamente prima di raggiungere la Casa Turcato e gli annessi Orti Forestali si lascia il sentiero Borghetti e si seguono a sinistra le indicazioni per il Passo Tre Croci. Con numerose svolte il sentiero si inerpica sul costolone boschivo che delimita la sponda destra orografica dell’angusta valle del Diavolo, confine tra il Regno d’Italia e l’impero austro-ungarico tra il Risorgimento italiano e la Grande guerra. Più in alto la foresta lascia spazio alla fascia vegetazionale del pino mugo che si risale interamente fino a confluire sulla mulattiera d’arroccamento della Grande guerra proprio in corrispondenza del Passo Tre Croci, largo valico tra Val di Revolto e dell’Agno e punto di convergenza dei territori delle provincie di Trento, Verona e Vicenza.