Sentiero n. 205 - Sentiero della Lobbia

Panoramico itinerario per buona parte lungo una mulattiera che spazia sugli ampi orizzonti tra Val di Chiampo e Val Frasele, a ridosso del crinale tra le provincie di Verona e Vicenza. Segue in parte lo storico percorso della “Via vicentina”, antico collegamento fra territorio vicentino e trentino: dall’alta valle del Chiampo ad Ala, in Vallagarina, attraverso Campofontana. Oltre che itinerario frequentato nelle escursioni con partenza da Campofontana, è anche utilizzato nelle escursioni che gravitano intorno alla Val Frasele.

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Dal parcheggio nel piazzale dietro la chiesa di Campofontana si imbocca la carrareccia che fiancheggia il muro del camposanto e sale gradatamente contornando dall’alto la conca di contrada Pagani. La carrareccia supera Malga Porto di sotto, aggira con breve impennata il Monte Formica e raggiunge il capitello votivo della Madonna delle Scalette nei pressi di Malga Porto di sopra. Lasciato a sinistra il sentiero che scende a Giazza (segnavia 285) si prosegue per sentiero che sale tra i prati, al confine tra le provincie di Verona e Vicenza, fin quasi alla sommità di Cima della Lobbia, dove converge da destra il sentiero proveniente da contrada Molino di Campodalbero (segnavia 206). Si prosegue ancora verso nord con leggeri saliscendi lungo il sentiero che corre a ridosso del crinale e raggiunge il Passo del Laghetto. Lasciato a destra il sentiero proveniente dal Rifugio Bepi Bertagnoli alla Piatta (segnavia 204), si prosegue su quello che segue ancora il crinale della montagna, lungo il confine tra le provincie di Verona e Vicenza, aggira ad ovest il Monte Laghetto, e s’affaccia infine sui pascoli dell’alta Val Frasele. Raggiunto il bivio dove si lascia a sinistra la traccia di sentiero che cala alla sottostante Malga Frasele di sotto, il sentiero prosegue in piano per ancora poche decine di metri e raggiunge il Passo della Scagina dove incrocia il sentiero proveniente dal Rifugio Bepi e diretto a Malga Frasele di sotto (segnavia 221).

Ubicato a soli venti metri dalla sovrastante mulattiera militare d’arroccamento (segnavia 202), il valico è perciò importante nodi di comunicazione con tutti gli itinerari della Catena delle Tre Croci.