Sentiero n. 231 -

Bel itinerario che percorre in buona parte la dorsale collinare tra la Valgatara e la Val di Fumane toccando le frazioni di S. Floriano, Purano e S. Rocco, nonché la chiesa di S. Maria Valverde e il sito archeologico del Tempio di Minerva. È itinerario adatto a escursioni fuori porta e particolarmente suggestivo nelle stagioni intermedie, soprattutto l’autunno, quando l’intera Valpolicella si tinge di infinite sfumature di colori tra il giallo, il verde e il rosso.                         

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Dal bivio con l’itinerario n. 235 nei pressi di Corte Bernarda, sulla dorsale collinare sopra Pedemonte, si segue in discesa la stradina che cala bei pressi di S. Floriano e attraversa la strada provinciale per Marano di Valpolicella. Ancora per stradina si va in piano fino ad un incrocio dove si segue a destra la stradina che inizia a risalire la dorsale di località Gradella e prosegue poi ancora tra i vigneti lungo la dorsale di Monte Surbano. In località Crocetta si sfocia sulla strada che unisce Marano a Fumane dove confluisce pure l’itinerario n. 232 proveniente da Marano. Si segue a sinistra la strada in direzione di Fumane (percorso in comune con l’itinerario n. 232) e dopo 200 metri si imbocca a destra la strada asfaltata che conduce alla frazione di Purano. Qui, lasciato a sinistra l’itinerario n. 232 che prosegue per Càvalo, si imbocca a destra lo stradello che sale in direzione della soprastante chiesetta di S. Maria Valverde e, traversata un a vigneto, si va poi per stradello e un’ultima rampa di sentiero fin alla chiesa di S. Maria Valverde. Dal piccolo cimitero attiguo alla chiesa si sale per stradello e si raggiunge in breve il sito archeologico del Tempio di Minerva. Proseguendo lungo lo stradello si cala alla frazione di S. Rocco di Valpolicella. Superata la chiesa e la piazza del paese, si imbocca a destra la stradina che fiancheggia e passa dietro la Trattoria al Sole. Dopo 500 metri, in corrispondenza di un capitello, si lascia la strada per imboccare a sinistra il tratturo che fiancheggia un gruppo di case e sale la soprastante dorsale collinare. Più in alto il tratturo sfocia sulla una stradina asfaltata che si segue per 300 metri fino a sfociare sulla cennata strada provinciale. Attraversatala, si infila subito dopo a sinistra uno stradello e seguendo le segnalazioni si traversa lungamente in piano e leggera discesa nel bosco fino ad immettersi sulla stradina asfaltata nei pressi di contrada Baiaghe di Sopra che si raggiunge in breve seguendo a sinistra la stradina. All’inizio delle case della contrada si lascia la stradina e seguendo le segnalazioni si imbocca a sinistra lo stradello che traversa lungamente con diversi saliscendi tra radure prative e bosco di castagni fino a raggiungere la graziosa contrada di Mondrago, alla confluenza con l’itinerario della “Dorsale Bassa della Lessinia” (segnavia n. 252).