Project Description

Sentiero n. 250A - Sentiero di Malga Montarione

località quota lunghezza ore↓ ore↑
Ossenigo (chiesa) 132 0 0,00 0,05
Ossenigo (attraversamento statale 12) 151 210 0,05 0,05
S. Andrea (chiesetta) 206 410 0,10 0,35
Malga Montarione 514 1860 0,50 0,25
innesto sentiero n. 250 717 1200 0,35 0,00
totale   3680 1,40 1,10

Sentiero di raccordo che dal paesino di Ossenigo, in Val Lagarina, risale le pendici occidentali del Corno d’Aquilio in direzione del testone roccioso di Rocca Pia fino all’innesto sul sentiero 250, principale itinerario di attraversamento, da Giazza a Peri, di tutta la parte superiore dell’altopiano della Lessinia. È abitualmente usato quale itinerario d’accesso a Malga Montarione e quale variante finale nella discesa dall’altopiano della Lessinia in Val Lagarina.

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Dalla chiesa di Ossenigo si segue verso nord la stradina che attraversa il paese (via Corno d’Aquilio). Dopo 130 metri la si lascia per seguire a destra in leggera salita Via Madonnina e s’arriva dopo quasi un centinaio di metri sulla strada statale 12, all’incirca al km 324,250. La si attraversa e si imbocca la stradina acciottolata che dopo 50 metri s’innesta su stradina asfaltata (Via S. Andrea) e prosegue in salita tra vigneti fino all’antica omonima chiesetta (m 206). Qui ha termine l’asfalto e la stradina prosegue quale strada forestale a fondo naturale inoltrandosi in salita nel bosco. A quota 345 circa si supera la sbarra metallica che chiude il transito ai veicoli e si prosegue ancora nel bosco di pino nero, roverella, carpino e frassino. Al tornante a quota 400 si incontra l’unica sorgente d’acqua che si trova sul percorso. La strada prosegue in forte salita e con un altro paio di tornanti nel bosco raggiunge l’inizio del piano di Malga Montarione, caratterizzato da un’ampia radura prativa. La strada forestale s’inoltra nel pianoro divenendo una carrareccia e raggiunge gli edifici di Malga Montarione (m 514).

Appena superata la malga si piega a destra e si prosegue per un centinaio di passi fino ad imboccare a destra il sentiero che s’inoltra in salita nel bosco. Poco dopo aver superato i ruderi di un piccolo ricovero il sentiero raggiunge il crinale di Monte Montarione (m 610) e cala per breve tratto sull’opposto versante, divenendo una traccia meno evidente. Si raggiunge quindi il crinale di confine col la provincia di Trento, rivolto verso la Val Fondrà, contrassegnato dai resti di trincee della grande guerra (m 580). Il sentierino fiancheggia un po’ le trincee e poi si mantiene sul crinale boscoso fino a raggiungere il cippo confinario del 1754 tra Repubblica di Venezia e Tirolo  e che oggi segna il confine tra le province di Verona e Trento. Ancora continuando per sentierino sul crinale con bel panorama sulla val d’Adige e l’imponente massa rocciosa di Rocca Pia s’arriva all’innesto sul sentiero 250 che sale da paese di Peri alle contrade di Coste e  Tommasi, ubicate ai piedi del Corno d’Aquilio, a quota 1157, e sul bordo occidentale della Lessinia, a balcone sulla sottostante Val Lagarina.

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