Project Description

Sentiero n. 268 -

località quota distanza andata ritorno difficoltà
Quinzano, piazza principale 107 0.05
Quinzano, bivio Dorsale delle Frazioni 135 310 0.05 0.10 T
Quinzano, bivio sent. n. 262A 174 470 0.10 1.00 T
contrada Monchi 391 4310 1.20 0.10 E
bivio sent. della Calzarega (n. 262) 424 510 0.10 0.05 T
contrada il Maso (bivio sent. n. 261) 460 480 0.05 T
totale 6.080 1.50 1.30  

Itinerario escursionistico che dal borgo di Quinzano, alla periferia di Verona, raggiunge località il Maso percorrendo in buona parte la vecchia strada selciata per Montecchio, recentemente recuperata alla viabilità pedonale, lungo il boscoso fianco sinistro orografico del Vaio di Quinzano. Nella parte iniziale, in uscita da Quinzano, l’itinerario percorre viottoli e brevi tratti di strada. Segue un lungo tratto di mulattiera selciata e un sentiero nel bosco fino a contrada Monchi. L’ultimo tratto, in ambiente aperto, percorre la stradina tra contrada Monchi e contrada il Maso.

L’itinerario è stato intitolato a Moreno Girardi, appassionato escursionista locale e promotore della salvaguardia del patrimonio ambientale della collina veronese.  

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L’itinerario ha inizio nella piazza principale di Quinzano, raggiunta dal bus n. 24 dal centro di Verona. Dall’estremità meridionale della piazza si imbocca in salita Via Tosi e dove questa sfocia nella vicina Piazzetta S. Valentino si piega a sinistra e si segue la stretta via che sale verso la dorsale collinare fiancheggiando l’antico muro di recinzione del castello del borgo. All’altezza del civico 17A si imbocca a sinistra il viottolo che s’inoltra in piano verso nord ancora lungo il muro di recinzione e, superato un maneggio per cavalli, si prosegue per stradina. Al primo bivio si lascia a destra la stradina che sale verso la dorsale del Monte Ongarine (segnavia n. 262A) e si prosegue dritto per un centinaio di metri fino a sfociare sulla strada asfaltata di Via Volte Maso, nei pressi degli antichi lavatoi di Quinzano. La si segue a destra in salita e dopo 400 metri la si abbandona per imboccare a sinistra il viottolo che prosegue in piano inoltrandosi sul fianco sinistro orografico del Vaio di Quinzano. Il viottolo sale nel bosco traversando un paio di volte la strada asfaltata di Via Volte Maso prima di raggiungere la contrada di Casetta Maso. Qui, dopo una rampa metallica di una decina di gradini, si attraversa per la terza volta la strada asfaltata prima di seguire ancora una volta lungo il viottolo che devia a destra e costeggia il piccolo edificio dell’acquedotto. Riguadagnata la strada asfaltata la si segue per poche decine di metri prima di lasciarla definitivamente e imboccare a sinistra la stradina sterrata che presto diviene un viottolo selciato e si riduce infine a sentiero sempre seguendo a mezzacosta il boscoso fianco sinistro orografico del vaio. Il sentiero confluisce infine sul tornante d’una mulattiera che si segue a destra in salita per breve tratto prima di proseguire sul sentiero che s’inerpica a destra nel ripido bosco. Con una breve serie di ripide svolte le segnalazioni del sentiero conducono nuovamente sulla mulattiera appena abbandonata e, seguendola a destra, si guadagna in breve la vicina contrada di Monchi. Qui si svolta a sinistra e si segue in salita la stradina che corre sull’aperta dorsale di olivi, raggiunge una stradina asfaltata e la segue a sinistra. Superato il bivio con l’itinerario proveniente da Avesa per la Calzarega (segnavia n. 262), la stradina raggiunge infine contrada il Maso, importante incrocio di itinerari per Montecchio e Parona.

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