Project Description

Sentiero n. 280 - Sentiero della Val Frasele (W. Dal Forno)

località quota lunghezza ore↓ ore↑
Giazza 759 0 0,00 0.10
sorgente Locke (pressi bivio sent. 285 in loc. Ravaro) 795 370 0.10 0.20
loc. Ghisoul (bivio sent. 282) 906 1020 0.25 0.05
bivio sent. 284 930 430 0.10 0.05
bivio strada forestale 970 370 0.05 1.25
Malga Frasele di sotto (bivio sent. 281) 1475 2980 1.50 0.15
Malga Frasele di sopra (bivio sent.202) 1630 730 0.20 0.10
Passo Rìstele (bivio sent. 121) 1641 300 0.10 0.00
totale   6200 3.10 2.30

Interessante itinerario lungo il fondo della Val Frasele, ricca di acque, ora in buona parte catturate da prese artificiali per uso civile. Un tempo, prima della costruzione dell’attuale strada forestale d’accesso a Malga Frasele di sotto, l’itinerario rappresentava l’abituale via d’accesso da Giazza alle malghe e ai pascoli alla testata della Val Frasele. Grazie alla marcata incisione del solco vallivo, al suo orientamento geografico e alla notevole copertura boschiva, l’ambiente fresco della valle si presta magnificamente, anche in piena estate, a escursioni giornaliere con partenza da Giazza. Per il ritorno sono abitualmente scelti i sentieri sul fianco destro orografico della valle (segnavia 281 e 282) o quelli sull’opposto versante sinistro orografico (segnavia 205 e 285). E tuttavia, anche il più semplice e comodo ritorno lungo la strada forestale non è da meno per bellezza dell’ambiente attraversato.

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Dalla piazza a fianco della chiesa di Giazza si imbocca la stradina che rimonta la sponda destra orografica del torrente Frasele e raggiunge in salita la strada provinciale che si segue a sinistra per quasi un centinaio di metri fino al tornante dove diparte a destra, in corrispondenza della sorgente Locke, la stradina della Val Frasele. Imboccata la stradina e lasciato subito dopo a destra il ponticello che marca l’inizio del sentiero Marco Righetti (segnavia 285), si segue la stradina che rimonta il fondovalle e raggiunge località Gisòul. Qui si lascia a sinistra il sentiero del Tàmbaro, diretto al Monte Terrazzo (segnavia 282), e si prosegue a sinistra per strada forestale. Raggiunto il bivio del sentiero 284, si prosegue fino al ponte sul torrente. Qui si lascia a destra la stradina forestale che s’inerpica sul fianco sinistro orografico della valle e si imbocca a sinistra il sentiero che prosegue lungo il fondovalle mantenendosi nei pressi del torrente. Il sentiero passa più volte da una sponda all’altra del torrente e aggira i piccoli salti del rio.  Raggiunto un tratto della valle con un’ampia conca pianeggiante, il sentiero guadagna quota sul fianco destro orografico con alcuni tornanti e più in alto, dove il fondo della valle inizia ad aprirsi sui prati alla testata della valle, obliqua a destra e raggiunge Malga Frasele di sotto, dove giunge pure la stradina forestale precedentemente abbandonata. L’edificio della malga è di proprietà della Azienda Regionale delle Foreste, che l’ha restaurato e affidato in gestione alla Sezione di Tregnago del Club Alpino Italiano. Una buona sorgente d’acqua si trova nei pressi della malga, seguendo a ritroso la strada forestale d’accesso fino al bivio con l’itinerario per il Passo della Scagina e il Rifugio Bepi Bertagnoli (segnavia 221). Sul lato opposto della malga si stacca invece il sentiero per Malga Terrazzo (segnavia 281).

La risalita della parte superiore della valle continua fra i prati e le macchie di mugo del fianco sinistro orografico del solco vallivo e più in alto lo si attraversa, ormai alla testata della valle, per raggiungere Malga Frasele e la di sopra e la mulattiera militare d’arroccamento (segnavia 202) che vi transita nei pressi. Si percorre infine la mulattiera verso destra e dopo un centinaio di metri la si lascia per seguire a sinistra il sentiero che guadagna in breve il vicino Passo Rìstele,

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