Project Description
Sentiero n. 33 -
località | quota | distanza | andata | ritorno | difficoltà |
Porto di Brenzone sul Garda | 70 | – | ↓ | 0.05 | |
Castello di Brenzone | 140 | 360 | 0.10 | 0.20 | T |
Ca’ Perotti (bivio sent. 31) | 315 | 790 | 0.30 | 0.10 | T |
Sant’Antonio delle Pontare (bivio sent. 31) | 431 | 670 | 0.15 | 0.50 | T |
bivio sent. 34 | 920 | 1960 | 1.20 | 0.10 | T |
Prada Alta (bivio sent. 56) | 991 | 570 | 0.15 | ↑ | T |
totale | 4350 | 2.30 | 1.35 |
Itinerario che percorre in diagonale il ripido versante lacustre del Monte Baldo lungo l’antica, ripida mulattiera che collega Porto di Brenzone al grande ripiano prativo di Prada Alta. Al pari delle altre antiche mulattiere, che risalgono tortuose il ripido versante lacustre del Monte Baldo, anche questa, tra Porto di Brenzone e Prada Alta, conserva per lunghi tratti l’originario caratteristico selciato in pietra calcarea, testimonianza dell’importante relazione economica un tempo esistente tra l’entroterra gardesano e il Monte Baldo: olivicoltura, taglio del bosco, coltura del castagno e allevamento del bestiame. La mulattiera era perciò importante via di comunicazione per condurre il bestiame ai pascoli estivi di Prada e per il trasporto a valle di prodotti come legna, castagne e fieno.
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Dal km 76,2 della strada regionale 249 “Gardesana Orientale”, in corrispondenza del porticciolo di Porto di Brenzone, si imbocca la stretta stradina (Via Castellari) che sale ripida tra le case del borgo e continua acciottolata fra terrazzi di olivo fino al soprastante borgo di Castello di Brenzone. Raggiunta la stradina asfaltata la si segue a destra tra le case e si sfocia sulla piazzetta antistante la chiesa parrocchiale. Da qui si imbocca in salita la stradina acciottolata (Via Prada) che passa a fianco della chiesa e sale alla fine dell’abitato. Si prosegue per larga e ripida mulattiera selciata, con bel panorama sul lago, e si raggiunge il limite superiore della fascia coltivata ad olivo nei pressi di Ca’ Perotti, dove confluisce pure la mulattiera proveniente da Sommavilla (segnavia n. 31). Si prosegue ancora in salita sulla larga mulattiera selciata e si raggiunge la chiesetta di Sant’Antonio delle Pontare, dedicata a Sant’Antonio abate, protettore degli animali domestici, importante luogo di transito e sosta un tempo usato da mulattieri, boscaioli e pastori. L’appellativo “delle Pontare” è riferito ai tratti particolarmente ripidi (“le pontare”) delle mulattiere vi accedono. Alla chiesetta si lascia a destra la mulattiera, che cala lipida verso Campo e Marniga e si se ancora in salita la ripida mulattiera che si rituffa nel bosco, traversa a quota 830 il solco della Val della Madonna dell’Aiuto e si unisce poco oltre, a quota 840, con la mulattiera proveniente da Campo di Brenzone (segnavia n. 34). Ancora un breve tratto nel bosco di faggio precede infine l’uscita all’estremità nord del grande ripiano pascolivo di Prada Alta, dove lo stradello finale percorso dalla mulattiera confluisce sulla strada asfaltata della Val Trovai in corrispondenza dell’ex osteria da Tano e nei pressi dell’inizio del sentiero della Valvaccaria (segnavia n. 56).