Project Description

Sentiero n. 41 -

Località quota distanza andata ritorno difficoltà
Punta S. Vigilio 89 1.15  
innesto strada provinciale 32A 124 4260 1.15 0.05 T
bivio di Loncrino 138 240 0.05 0.05 T
Loncrino 147 470 0.05 0.05 T
Coi 360 0.05 0.45 T
bivio sent. 40 270 2800 0.50 0.25 E
Crero, chiesetta di S. Siro (bivio sent. 39) 207 990 0.20 0.05 T
bivio sent. 39 200 380 0.05 0.15 T
ponte tibetano di Val Vanzana 210 540 0.15 0.10 E
bivio sent. 38 222 430 0.15 0.20 E
Pai di Sopra (bivio sent. 31 e 37) 124 870 0.15 T
totale 11340 3.30 3.30  

Piacevole itinerario sopra la sponda orientale del lago di Garda, tra Punta S. Vigilio e Pai di Sopra. Si svolge per gran parte quasi in piano, al limite tra la fascia coltivata ad olivo e quella, superiore, costituita dal bosco ceduo di roverella, carpino e frassino. I piccoli nuclei abitati toccati da questo itinerario, come Loncrino, Coi, Crero e Pai di Sopra mostrano il significativo dualismo degli insediamenti abitativi su questa sponda del lago: una serie cadenzata di centri rivieraschi, ciascuno col suo porticciolo, e un’altrettanto cadenzata serie di vetuste contrade arrampicate sul versante e la cui presenza, mai oltre la fascia occupata dall’olivo, marca tutto il paesaggio di questa sponda del Garda fino a Malcesine. All’interesse panoramico dell’itinerario s’aggiunge quello dei graffiti che s’incontrano nei pressi della contrada di Crero, nonché il piccolo ponte tibetano attraverso la profonda forra della Val Vanzana, tra Crero e Pai di Sopra.

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Dalla strada regionale 249, circa 600 metri prima di Punta S. Vigilio per chi proviene da Garda, si imbocca a destra la stradina in terra battuta (Via Castel) che sale sul panoramico promontorio dominante Punta S. Vigilio e Baia delle Sirene. Dopo aver contornato il muro di recinzione d’una villa la stradina diviene un viottolo che prosegue nel bosco, supera una sbarra e raggiunge il bivio dove si va a sinistra, ancora per viottolo per un centinaio di metri fino al successivo bivio. Qui si lascia a destra l’itinerario per il Monte Luppia e si imbocca dritto il breve tratto di sentiero che cala ad immettersi su una stradina. La si segue verso destra e si percorre in piano, a balcone sul lago, tutta questo tratto della sponda orientale del lago, tra villette, residenze turistiche e qualche terrazzo ad olivo. Dopo circa due chilometri e mezzo la stradina confluisce sulla strada provinciale 32A, tra Torri del Benaco e Albisano, in corrispondenza di un tornante. Si segue la strada verso destra in salita e al successivo tornante, dopo circa 250 metri, si imbocca a sinistra la stretta stradina asfaltata che raggiunge quasi in piano le contrade di Loncrino e Coi. Seguendo la segnaletica si lasciano le case di Coi lungo un viottolo tra gli olivi che più in alto riprende prevalentemente in piano e diviene un sentiero che traversa lungamente in quota alternando tratti nel bosco di roverella e piccole radure con bel panorama sul lago. Dopo il bivio con lo stradello che sale a destra ad Albisano (segnavia n. 40), si continua in piano per stradello passando nei pressi delle rocce con la presenza dei graffiti (segnalazione). Lo stradello scende infine nella graziosa contrada di Crero, alla cui estremità si trova il poggio panoramico con la chiesetta di S. Siro. Alla chiesetta si lascia a destra la stradina che sale a S. Zeno di Montagna (segnavia n. 39) e si prosegue diritto, ancora li piano lungo la stradina fino al successivo tornante (tratto comune agli itinerari n. 41 e 39). Qui, lasciata a sinistra la stradina che cala in località Punta Piàghen sulla strada regionale Gardensa (segnavia n. 39), si imbocca a destra il viottolo che sale tra gli olivi, supera una casetta rurale e inizia poi a scendere deciso nel bosco di roverella fino al ponte tibetano che scavalca la profonda forra della Val Vanzana. Al di là del ponte il sentiero prosegue con alcuni saliscendi e s’innesta infine sullo stradello percorso dall’itinerario che scende a Pai da S. Zeno di Montagna (segnavia n. 38). Si segue lo stradello verso sinistra e subito dopo si prosegue lungo la stradina asfaltata che cala ripida alla confluenza sulla strada d’accesso a Pai di sopra. Si segue quest’ultima verso destra e nel breve volgere di un centinaio di metri si supera un capitello votivo e si sovra-passano gli antichi lavatoi del paese prima di raggiungere la graziosa piazzetta di Pai di Sopra.

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