Sentiero n. 601 -

Lungo itinerario che risale per stradine, viottoli e sentieri l’intero versante nordovest del Monte Altissimo di Nago, collegando l’abitato di Torbole, sulle sponde del Garda, col Rifugio Monte Altissimo sull’omonima montagna. Impegnativo per il notevole dislivello (oltre 2000 metri), è tuttavia itinerario che permette l’attraversamento di tutte le fasce vegetazionali della montagna, da quella mediterranea sulla sponda del Garda a quella alpina delle aree sommitali del Monte Altissimo.

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Dal centro di Torbole si imbocca la stretta Via Pontalti e poi Strada Santa Lucia inoltrandosi tra gli olivi. Con una serie di svolte si risale una valletta e si passa alla base delle dirupate pareti che sostengono le mura di Castel Penede. All’incrocio di Traole si segue a destra Via Monte Baldo e si attraversa la piana agricola a sud di Nago toccando il crocevia di S. Giuseppe. Al successivo bivio si segue la mulattiera militare della Grande guerra, delimitata da muretti a secco e in parte selciata, che si alza nel bosco ceduo, panoramica e con numerose svolte. L’itinerario scavalca la dorsale del Dos Segron e cala alla selletta da cui dirama a sinistra la variante, indicata col segnavia n. 601°, che consente la visita alle postazioni militari, trincee e gallerie della Grande guerra ubicate sul Dos dei Frassini. Poco oltre il rientro della deviazione del sentiero 601A l’itinerario incrocia la strada asfaltata diretta ai Prati di Nago e vi si immette al termine di una valletta uscendo nel ripiano di Malga Zures (bivio itinerario n. 601B). Dopo circa 200 metri si lascia la strada asfaltata e si segue a destra la strada forestale che si lascia poco dopo per seguire a sinistra il sentiero che rimonta il bosco, transita dalla chiesetta della Madonna del Faggio e attraversa nuovamente la strada asfaltata. Il sentiero risale quindi il bosco sul versante nord del Dos Casina e riguadagna la strada asfaltata in corrispondenza del tornate a quota 1045, dove dirama a sinistra l’itinerario n. 601C. Si segue la strada asfaltata per 50 metri e si imbocca poi a sinistra il sentiero che risale il bosco, riattraversa la strada asfaltata dopo 200 metri, nei pressi di Malga Casina, e risale ancora il bosco passando nei pressi della sorgente Acqua d’Oro e tagliando cinque volte i tornanti della stradina asfaltata prima di raggiungere i prati, la chiesetta e le baite nella parte inferiore dei Prati di Nago. Da questo punto, seguendo per 150 metri la stradina asfaltata, si imbocca poi a destra il viottolo percorso dall’itinerario che scende a Navene (segnavia n. 6). L’itinerario 601 prosegue invece in salita nei prati e taglia ancora cinque volte i tornanti della stradina prima di raggiungere il parcheggio al termine dell’asfalto. Ancora per sentiero si tagliano i successivi tornanti della stradina sterrata oltre il parcheggioe  si guadagna la sella nordest del Monte Varagna, nei pressi di Malga Campiglio. Lasciato a sinistra l’itinerario per il Rifugio Malga Campei di Sopra (segnavia n. 624), il sentiero s’affaccia sulla Val del Paròl,  raggiunge per prati la sella a sud di Cima Varagna e si infila poi tra i mughi per uscire sulle ondulazioni prative superiori. Con panorama sempre più vasto si segue la larga mulattiera sul lato nordovest del Monte Altissimo di Nago e per una valletta erbosa si guadagna infine il Rifugio Monte Altissimo “Damiano Chiesa”.