Sentiero n. 650 - Sentiero Attrezzato delle Vipere

Panoramico e interessante itinerario, per la varietà degli ambienti attraversati, e perciò ideale approccio alla conoscenza del settore trentino del Monte Baldo. La parte iniziale, tra S. Valentino e le Crone di Bés lungo l’esposto Sentiero Attrezzato delle Vipere, è adatta a escursionisti esperti. Nel complesso è itinerario che si presta magnificamente ad escursioni ad anello in abbinamento con gli altri sentieri della zona.

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Dallo slargo al km 18,3 della strada provinciale n. 3, all’altezza del villaggio di S. Valentino, poco oltre l’omonimo passo, si imbocca il sentiero che entra nel bosco e risale con numerosi tornanti il ripido pendio fino alla base della fascia rocciosa che cinge a meridione le Crone di Bés. Ci si alza tra le rocce con l’aiuto di staffe e corde metalliche e si prosegue poi con un traverso su cenge. Infine, con una serie di strette svolte e l’aiuto di gradini in pietra e attrezzature, si guadagna l’orlo della Crona di Bés, singolare rilievo calcareo, caratterizzato da una fascia rocciosa verticale che lo protegge da più lati. Quest’area, al pari del non lontano rilievo di Corna Piana, è stata dichiarata Riserva Naturalistica per i bei ambienti rupestri e la ricca varietà di flora alpina, specie nella stagione della fioritura tra maggio e giugno.

Si cala in breve alla sottostante Malga Bés, adagiata in bella conca prativa, dove giunge da sinistra l’itinerario n. 654 proveniente da Malga Fos-ce.

L’itinerario prosegue verso nord per stradina sterrata lungo il fianco orientale della Corna Piana e raggiunge la conca dei Prati di Pasna dove si congiunge con quello proveniente da S. Giacomo (segnavia n. 633), col quale condivide il tratto seguente nei prati fino alla Bocca del Creer, dove si incontra il Rif. Graziani e la strada provinciale n. 3.

Dal parcheggio retrostante il rifugio, lasciata a sinistra la stradina che sale al Monte Altissimo (segnavia n. 633), si prosegue lungo la panoramica stradina di sinistra che, con andamento ondulato a mezza costa sul fianco orientale del Monte Altissimo, conduce al terrazzo prativo di Malga Campo, dove si incrocia l’itinerario tra S. Giacomo e il Monte Altissimo (segnavia n. 622).

Da Malga Campo si prosegue per mulattiera che cala nei prati a nordest della Malga fino al curioso passaggio tra le rocce, sede di un ex insediamento militare risalente alla Grande guerra. Superato il limite dell’area a pascolo, si prosegue per magnifico sentiero che traversa panoramico e in leggera discesa i pendii erbosi e il fianco roccioso del Monticello e, dopo breve tratto in faggeta, ne guadagna il crinale nordest. Lasciato a sinistra il sentiero che si inoltra nella Val Paròl (segnavia n. 624B), si imbocca il camminamento risalente alla Grande guerra che percorre una breve e panoramica cengia e si prosegue poi lungo la mulattiera che cala con comodi tornanti nella faggeta fino alla sottostante radura di Malga Campei di Sotto, che si costeggia fino al bivio con l’itinerario per Malga Campei di Sopra (segnavia n. 624). Qui si svolta a destra e si imbocca il sentiero, detto “delle Oche”, che cala ripido nel bosco e sfocia in basso nel terrazzamento prativo di Festa, frazione di Brentonico, adagiata sul fondo di una grande dolina.