Project Description

Sentiero n. 651 – 1°Tratto - Sentiero delle Creste

località

quota

lunghezza

ore↓

ore↑

Rifugio Damiano Chiesa al Monte Altissimo

2059

0

0,00

0,15

bivio sent. 633

1990

800

0,10

0,10

bivio sent. 8

1893

500

0,05

1,20

Bocca di Navene (bivio sent. 634 e 653)

1425

3900

0,55

0,20

bivio sent. del Ventràr (n. 3)

1576

940

0,25

0,10

Colma di Malcesine

1751

490

0,15

0,30

stazione sup. della funivia di Malcesine-Monte Baldo

1742

1300

0,25

0,00

totale

 

7930

2,15

2,45

Lunghissima traversata di cresta, molto conosciuta e frequentata. È sicuramente l’itinerario più affascinante del Monte Baldo e una delle traversate più belle e panoramiche delle intere Prealpi. Segnalata col n. 651, collega i due principali rifugi del Monte Baldo correndo costantemente sul crinale della montagna o nelle sue immediate vicinanze. Affacciato di continuo su entrambi i versanti del Monte Baldo, da un lato il profondo canyon della valle d’Adige e dall’altro il lago di Garda, è l’itinerario che più di ogni altro ne sintetizza le caratteristiche paesaggistiche: la panoramicità, l’ambiente rupestre e “dolomitico” delle cime maggiori, nonché gli aspetti  naturalistici, geomorfologici e botanici dell’area più elevata della montagna. Di particolare fascino è la vista del lago di Garda, profondamente rinserrato tra bellissime cinte montane, immagine incredibile di fiordo scandinavo in ambiente mediterraneo. Si cammina per ore sul crinale, a volte esile, accompagnati da grandiosi panorami, e tutte le cime del crinale baldense comprese tra i due rifugi possono essere salite nel corso della traversata o con brevi deviazioni. Oltre che dai due rifugi presenti a inizio e fine della lunga traversata, la frequentazione è favorita anche dai comodi approdi intermedi, come il Rifugio Bocca di Navene, sulla Strada Graziani, e la stazione a monte della funivia di Malcesine, nei pressi di Bocca Tratto Spino, a circa metà della traversata. E infatti, i tratti di crinale dalla stazione della funivia, quello verso nord fino alla panoramicissima Colma di Malcesine e quello verso sud, altrettanto facile e panoramico, fino a Cima delle Pozzette sono i tratti della traversata più frequentati in assoluto.


Dal Rifugio Damiano Chiesa (m 2059) nei pressi della sommità del Monte Altissimo (massima elevazione del Monte Baldo trentino), si segue in discesa la strada militare costruita nel corso della Grande guerra per far arrivare in cima alla montagna i pesanti armamenti d’artiglieria. Dopo una decina di minuti, all’altezza di un tornante si lascia la strada militare e il segnavia 633 e si segue a destra il sentiero che si mantiene nei pressi del e panoramicissimo crinale meridionale del Monte Altissimo. Si passa non lontano dalla stretta voragine di Busa Brodeghera, profonda circa 70 metri, quasi permanentemente invasa da neve e ghiaccio, sul fondo della quale un gruppo di speleologi ha rinvenuto nel 1976 lo scheletro di un cacciatore del V-IV secolo a.C., oggi esposto al Museo di Riva del Garda. Poco più in basso, appena sotto il punto panoramico di Monte Lasté, si lascia a destra il sentiero che cala ripido sull’impervio e scosceso versante lacustre del Monte Altissimo (segnavia 8) e si prosegue sul sentiero che si mantiene nei pressi del crinale meridionale e cala con una lunga serie di brevi tornanti sulla Strada Generale Graziani, anch’essa risalente alla Grande guerra e oggi strada provinciale n. 3.  Si percorre la Strada Graziani verso destra e dopo 800 metri s’arriva a Bocca di Navene (m 1425) e all’omonimo Rifugio, punto di confine tra Baldo trentino e veronese e dove il crinale del Monte Baldo si abbassa maggiormente. Sul valico di Bocca di Navene convergono pure i seguenti sentieri provenienti da Navene (segnavia n. 634), da Madonna della Neve e diretto alla Bocca del Creer (segnavia n. 653) e dal Cavallo di Noveza (segnavia n. 80). 

Da Bocca di Navene si segue ancora la strada Graziani verso sud ma dopo un centinaio di metri la si lascia per imboccare a destra il sentiero che s’innalza nel bosco. Più in alto il sentiero esce di nuovo sul crinale prativo in corrispondenza di un tornante della strada d’accesso alla stazione a monte della funivia di Malcesine-Monte Baldo, nei pressi di Bocca Tratto Spino. Si segue la strada in salita, si supera un piccolo parcheggio e subito oltre, dove la strada diviene sterrata e chiusa al traffico privato, la si abbandona per seguire a destra il sentiero che mantenendosi a ridosso del crinale raggiunge il punto dove si stacca a destra il sentiero del Ventràr (segnavia n. 3). Lasciato il sentiero del Ventràr si prosegue dritto in salita e con alcune svolte su un pendio prativo si sale decisamente a guadagnare la sommità della Colma di Malcesine, lunga, pianeggiante e panoramicissima dorsale pascoliva che si percorre verso sud fino alla stazione superiore della funivia Malcesine-Monte Baldo, ormai nei pressi della Bocca di Tratto Spino. Sul piazzale antistante la stazione della funivia converge dal versante del lago il sentiero proveniente dall’altro capo del Sentiero del Ventrar, quello sopra i Prai di Malcesine (segnavia n. 16). 

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