Project Description
Sentiero n. 652 – prima parte -
località | quota | distanza | andata | ritorno | difficoltà |
Ponte Aviana in Val dei Molini | 302 | – | ↓ | 0.30 | – |
capitello di S. Bernardo | 613 | 1350 | 0.45 | 0.10 | E |
Preafessa (bivio sent. 685) | 767 | 910 | 0.15 | 0.30 | E |
Ponte della Balanzà (bivio sent. 661) | 975 | 1440 | 0.45 | 0.20 | E |
Albergo Monte Baldo (bivio sent. 653) | 1116 | 940 | 0.25 | 1.00 | E |
Acquenere (bivio sent. 661) | 1345 | 3220 | 1.20 | 0.20 | E |
strada Prov.le 3 (ex Strada Graziani) | 1552 | 580 | 0.30 | ↑ | E |
totale | 8440 | 4.00 | 2.50 |
Lungo percorso che collega Avio con l’altopiano di Madonna della Neve e prosegue poi fin al Rifugio Telegrafo, sul crinale sommitale del Monte Baldo. La parte iniziale dell’itinerario, dalla Val dei Molini all’area del Santuario della Madonna della Neve, è frequentemente percorsa da chi ha quale meta il Santuario o quale itinerario d’accesso e rientro della via ferrata Gerardo Sega. La parte superiore è invece frequentata nelle escursioni giornaliere che si irradiano dall’area del Santuario, nonché quale tratto iniziale della via d’accesso al Rifugio Telegrafo per chi inizia l’escursione dagli alberghi nei pressi del Santuario.
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L’itinerario ha inizio dal piccolo parcheggio a lato della strada provinciale 208, nei pressi del Ponte Aviana nella Valle dei Molini (3 km da Avio). Dal parcheggio si imbocca la mulattiera, ancora in parte selciata, che risale il bosco con numerose svolte. Mano a mano che si guadagna quota il tracciato della mulattiera s’avvicina all’impluvio della valle e raggiunge il capitello dedicato a San Bernardo da Mentone, con piccola fonte nei pressi. Poi la mulattiera corre per alcuni tratti in piano e risalendo il Pian delle Scale raggiunge loc. Preafessa, dove dirama a destra il sentiero d’accesso alla via ferrata “Gerardo Sega” (segnavia 685). Consigliabile è la breve digressione lungo quest’ultimo sentiero per ammirare l’anfiteatro roccioso della cascata di Preafessa. L’itinerario prosegue in salita con larghe svolte, poi la mulattiera infila una stretta gola rocciosa e arriva al caratteristico Ponte della Balanzà. Prima del ponte si lascia a sinistra la stradina forestale che prosegue per il Pan della Cenere e il Bivacco Lavacchio (segnavia 661) e, attraversato il ponte, si volta a destra immettendosi, poco oltre, sullo sterrato proveniente dal Santuario Madonna della Neve. Deviando infine a sinistra si arriva, prima per stradina e poi per sentiero, ai terrazzi prativi degli alberghi Alpino e Monte Baldo.
Oltrepassati gli edifici, si prosegue per il sentiero che transita dalla vicina Malga Val Domenegal. Il sentiero risale poi una valletta, s’inoltra nella faggeta e traversa lungamente a mezzacosta fino ad uscire sui prati di Malga Acquenere dove si incrocia l’itinerario n. 80. Dopo aver traversato un vallone si lascia a sinistra il sentiero per il Caval di Noveza (segnavia 80) e per il Passo del Cerbiolo (segnavia 661). Il sentiero piega a destra e inizia a salire decisamente nel bosco di bassa vegetazione, spesso interessato dalle rovinose valanghe che in inverno scendono dai canaloni rocciosi del crinale baldense. Il sentiero sbuca infine sulla soprastante strada provinciale n. 3 che collega Novezzina a Bocca di Navene (ex strada militare Graziani, dal nome del generale che la fece costruire nel corso della Grande guerra).