Project Description
Sentiero n. 654 -
località | quota | distanza | andata | ritorno | difficoltà |
Assenza di Brenzone sul Garda | 70 | – | ↓ | 0.10 | |
Sommavilla (incrocio sent. 31) | 130 | 460 | 0.15 | 0.15 | T |
bivio sent. 30 | 272 | 550 | 0.20 | 1.20 | T |
strada di Zovel | 962 | 2670 | 1.40 | 0.15 | E |
strada di Zovel, bivio sent. 32 | 1083 | 760 | 0.20 | 0.15 | T |
bivio sentiero da Val Trovai | 1200 | 750 | 0.20 | 1.00 | T |
bivio inferiore sent. del Forcellin (n. 654 var.) | 1500 | 1410 | 1.15 | 0.45 | E |
bivio sent. 55 | 1820 | 1000 | 1.00 | 0.10 | E |
bivio superiore sent. del Forcellin (n. 654 var.) | 1943 | 540 | 0.20 | 0.20 | E |
Rifugio Telegrafo (bivio sent. 651, 652, 657, 658) | 2147 | 1120 | 0.30 | ↑ | E |
totale | 9260 | 6.00 | 4.30 |
Grandioso itinerario lungo l’intero versante lacustre del Monte Baldo. Offre l’opportunità di attraversare tutte le fasce vegetazionali della montagna, ad iniziare da quella “mediterranea” della sponda del lago fino a quella alpina dei circoli glaciali superiori. È però itinerario lungo e impegnativo perché supera in salita un dislivello complessivo di quasi 2100 metri. Per tale ragione è normalmente percorso in discesa, cioè dal Rifugio Telegrafo al lago; molto più raramente in senso inverso (dal lago al Rifugio Telegrafo), proprio a ragione del notevole dislivello in salita. E infatti, per frequentazione, l’itinerario si presenta in due parti ben distinte: quella inferiore, dalla sponda del lago al margine superiore dei prati di Malga Zovel, e quella superiore alpina, dai pressi di Malga Zovel al Rifugio Telegrafo.
La metà inferiore, frequentabile in ogni stagione dell’anno, percorre il paesaggio mediterraneo del lungolago, dominato dall’olivo e dal leccio, e sale poi nel bosco ceduo di roverella, frassino e carpino fino al pianoro prativo di Zovel. Le escursioni giornaliere dalla sponda del lago raggiungono di solito questo pianoro e utilizzano quale eventuale percorso alternativo di discesa al lago (o anche di salita) gli itinerari che transitano da Malga Brione (segnavia n. 32 e n. 30).
La metà superiore dell’itinerario, dal limite superiore dei prati di Malga Zovel al Rifugio Telegrafo, è invece la frequentata via d’accesso estiva al Rifugio Telegrafo dal versante del lago, ed è tra i più interessanti itinerari del Monte Baldo, caratterizzata com’è dai profondi canaloni formati dall’erosione delle acque, da fenomeni carsici, dai circhi glaciali sommitali e dalla flora che si annida nei vari microambienti della tormentata morfologia di questo versante. L’inizio di questa seconda metà dell’itinerario si raggiunge facilmente da Prada Alta seguendo la stradina asfaltata attraverso la Val Trovai. Un’interessante variante di questa metà superiore è quella che conduce all’intaglio del Forcellin, percorrendo l’ardito sentiero risalente alla Grande guerra (vedi itinerario n. 654 var.).
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L’itinerario ha inizio dalla piazzetta di Assenza di Brenzone (fermata autobus), con la graziosa chiesetta romanica del sec. XIII secolo. Dalla piazzetta si imbocca a sinistra Via degli Ivani e seguendo la stradina che sale tra case ed olivi si sale al borgo di Sommavilla, sfociando in Via Madonna degli Ulivi. La si segue a destra per pochi passi prima di imboccare a sinistra la stretta e ripida Via della Pace e subito dopo si incrocia l’itinerario che unisce Cassone-Pai (segnavia n. 31). Si prosegue dritto in salita lungo lo stradello che lascia il borgo e sale tra gli olivi. Al limite superiore della fascia coltivata ad olivo lo stradello diviene una mulattiera dal fondo lastricato, che lascia a sinistra l’itinerario per Malga Brione (segnavia n. 30), piega decisamente a destra, supera Ca’ Roccolo e s’inoltra decisa nel bosco ceduo di roverella e carpino. Con salita costante la mulattiera supera le case di Carpenare e sfocia infine al limite inferiore dei prati di Malga Zovel. Seguendo la segnaletica si percorre verso sinistra la radura prativa seguendo lo stradello che raggiunge in piano la stretta stradina asfaltata che scende da Prada alla sponda del lago. Si segue la stradina a sinistra, in salita, per circa 800 metri, fino al tornante di quota 1083 (numerato col n. 1). Qui si lascia la stradina asfaltata e anche lo stradello che diparte a sinistra in piano verso Malga Brione (segnavia n. 32) e si imbocca la stradina forestale che supera una sbarra e sale a tornanti nel bosco. A quota 1200 la stradina forestale incontra il breve sentiero di raccordo con la sottostante stradina di Val Trovai, utilizzato da quanti, provenendo da Prada, utilizzano detta stradina quale punto di partenza per la salita al Rifugio Telegrafo dal versante del lago. Seguendo ancora la stradina forestale si raggiunge il superiore ripiano prativo di Valloare, oltre il quale la stradina forestale si riduce a sentiero e si porta alla base del gradino roccioso della Val delle Nogare (breve deviazione a destra per la piccola sorgente d’acqua, cosa molto rara nel Monte Baldo, che si raccoglie alla base del gradino roccioso caratterizzato da interessanti campi carreggiati). Il sentiero lambisce la base del gradino roccioso e sale per breve tratto la valletta rocciosa che scende dallo stretto intaglio del Forcellin. Lasciato a sinistra il sentiero che con numerosi e ripidi tornanti sale al Forcellin (segnavia n. 654 var.), il sentiero principale attraversa il canale roccioso del Forcellin e supera con alcuni tornanti il gradino roccioso che immette tra i mughi nel superiore circolo glaciale della Val delle Pré. Più avanti s’arriva al bivio col sentiero della Valvaccara (segnavia n. 55), che confluisce da destra. Con un’altra serie di tornanti si lascia il fondo del circo glaciale della Val delle Pré e rimontandone il fianco destro orografico si guadagna il bivio dove converge da sinistra il sentiero proveniente dal Forcellin (segnavia 654 var.). Si è ormai in vista del Rifugio Telegrafo e seguendo la mulattiera militare che rimonta il la parte superiore del grande circo glaciale si raggiunge il Rifugio Telegrafo, adagiato sul pendio sottostante Cima Telegrafo e a poche decine di metri dal crinale principale della montagna.