Project Description

Sentiero n. 273 -

località quota lunghezza ore ore difficoltà
loc. la Croce di Romagnano (bivio sent. n. 264 e 270) 468 0 0.00 0.35
bivio di Monte Castello (sent. n. 272) 662 2.470 0.50 0.25 T
pressi del Monte S. Viola 712 1.450 0.25 0.20 T
contrada la Tenda 746 1.330 0.25 0.20 T
contrada Lavello 699 830 0.15 0.20 E
contrada Foldruna 640 1.140 0.20 0.50 T
contrada Gonzi 712 2.790 1.00 0.15 E
contrada Regno 792 960 0.20 0.15 E
contrada Grobbe (bivio sent. 252a) 773 690 0.15 0.10 T
pressi di Corbiolo (bivio sent. 252) 814 600 0.10 0.00 T
totale 12.260 4.00 3.30

Panoramico e vario itinerario di raccordo che unisce la rete dei sentieri collinari di Verona con quella dei sentieri in Lessinia. Si svolge dapprima sulla larga dorsale meridionale del Monte S. Viola e attraversa poi le numerose contrade di Cerro Veronese affacciate verso il Vajo Squaranto. Nella parte finale l’itinerario riguadagna la larga, panoramica dorsale e attraversa le superiori contrade di Regno e Grobbe prima della confluenza sull’itinerario della “Dorsale Meridionale della Lessinia” (sentiero n. 252), ormai all’ingresso del paese di Corbiolo.                 


Dal bivio stradale de la Croce di Romagnano si imbocca verso nord la stradina asfaltata che risale la larga dorsale prativa. Al termine del tratto asfaltato si prosegue sulla stradina a fondo naturale che continua la risalita della larga e panoramica dorsale tra Valpantena e Val Squaranto. Dopo in tratto in piano nel quale la stradina segue il fianco occidentale della dorsale si incontra il bivio dove dirama a sinistra il sentiero che cala ad Azzago e Grezzana lungo il Vajo Paradiso (segnavia 272). La stradina confluisce subito dopo sulla strada asfaltata tra Azzago e contrada Casale di sotto. La si attraversa e si imbocca dritto in salita la stradina cementata che risale ancora la larga dorsale prativa. Dopo un paio di piccoli bivi, nei quali si segue la stradina di destra, il tratto cementato finisce e la stradina prosegue in piano ancora nei pressi della dorsale. Al successivo bivio si prosegue ancora dritto in piano e più avanti si segue a sinistra la stradina che aggira nel bosco il fianco orientale del Monte S. Viola e raggiunge in piano loc. la Tenda. Prima di guadagnare la stradina asfaltata si seguono a destra le segnalazioni che conducono per stradello e sentiero a contrada Lavello. Si attraversa la contrada passando innanzi alla casa natale di Don Angelo Vinco, importante figura di missionario, ma anche geografo ed esploratore che a metà Ottocento fondò le missioni dell’alto Nilo in Sudan. Da Lavello si va per stradina sterrata alle contrade di Giusi e Foldruna. All’entrata di quest’ultima si lascia la stradina per seguire a destra lo stradello che cala verso il vajo Squaranto e prosegue poi in falsopiano nel bosco, alto sul fondo della Val Squaranto, incrociando vari sentieri segnalati. Il sentiero diviene alla fine un largo stradello e raggiunge contrada Gonzoni immediatamente prima dell’attraversamento della strada provinciale 19 che unisce Cerro a Roverè Veronese. Appena attraversata la strada si entra a contrada Gonzi e la si attraversa per uscire infine nei prati soprastanti e percorrere il viottolo che sale a contrada Regno. Superata la contrada, si prosegue su stradina sterrata fino all’ingresso di contrada Grobbe, dove confluisce l’itinerario che sale da contrada Squaranto (segnavia 252a). Si attraversa la contrada e per stradina asfaltata si sottopassa la strada provinciale 6 tra Cerro e Corbiolo. Immediatamente dopo il sottopasso si piega a destra e si segue in salita la stradina di destra che rimonta la dorsale e confluisce dopo 200 metri sull’itinerario della “Dorsale Bassa della Lessinia” (segnavia 252) ormai all’ingresso di Corbiolo.

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